CAMASTRA, Giuseppe Lanza duca di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo verso il 1630 da Ottavio principe di Trabia e da Giovanna Lucchese, secondo di tre figli. Nel 1654, già capitano di cavalleria, [...] , forte solo di trecento uomini, e di fare affluire viveri in città. Una nota del viceré del 17 ott. 1676 attesta che Siracusa sarebbe caduta in mano al nemico, in caso di attacco francese, se il C. non avesse con la sua azione rianimato i giurati ...
Leggi Tutto
BRICCIALDI, Giulio
**
Nacque a Temi il 2 marzo 1818 da Giovanni Battista e Margherita Santori. Da bambino iniziò lo studio del flauto con suo padre e alla morte di questo, volendo la famiglia avviarlo [...] poi Accademia - di S. Cecilia, come "professore strumentista di flauto". Nel 1836 fu maestro a Napoli del conte Leopoldo di Siracusa, fratello del re Ferdinando II di Borbone; nel 1839 insegnò a Milano, nel 1841 a Vienna. Secondo il Cianchi, diresse ...
Leggi Tutto
FANTINO
Jean-Marie Sansterre
Quando, nel maggio del 591, viene citato per la prima volta nelle fonti a noi note, F. appare già rivestire il rango di defensor della Chiesa romana e serviva nell'amministrazione [...] attestata a partire dal 601. F. tornò ad occupare la sua antica carica solo dopo che il notaio Adriano fu trasferito a Siracusa nel gennaio del 603: la presenza di F. come rettore del patrimonio palermitano è provata da una lettera che Gregorio I gli ...
Leggi Tutto
FICHERA, Francesco
Maristella Casciato
Figlio di Filadelfo e Anna Gallo, nacque a Catania il 16 giugno 1881.
Il padre (1850-1909), ingegnere, fu una delle personalità di spicco della vita culturale [...] che si aprivano sulla corte. Il medesimo schema funzionale venne ripetuto nel progetto per il palazzo delle Poste e Telegrafi a Siracusa (1920-1929).
In questo caso è evidente come il F. cerchi di far aderire temi classici alla concezione moderna del ...
Leggi Tutto
FILOCAMO, Antonio
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina nel 1669; maggiore di tre fratelli e certamente il più noto e artisticamente dotato, diede vita a una avviata bottega a conduzione familiare occupando [...] ed in Sicilia dalla fine del 1600 a noi, Napoli 1859, pp. 206-208; E. Mauceri, Per una copia della Madonna della Lettera in Siracusa, in L'arte, XIII (1910), pp. 296 s.; A. Salinas - G. M. Columba, Terremoto di Messina (28 dic. 1908). Opere d'arte ...
Leggi Tutto
CARO (Carus)
Norbert Kamp
C. non era né cisterciense né, prima della sua elevazione alla sede arcivescovile di Monreale, abate di S. Maria di Altofonte, come si legge invece nella letteratura storica, [...] da parte del maestro giustiziere della Curia Goffredo di Martirano e della moglie di questo Aloisia. Dato che il vescovo Lorenzo di Siracusa prestò a C. il giuramento di fedeltà solo al tempo del regno di Guglielmo III, si deve desumere che C. stesso ...
Leggi Tutto
CRESTADORO (Cristadoro), Giuseppe
Elvira Natoli
Figlio di un orefice, Gerolamo, e di Damiana Caruso, palermitani (Grosso Cacopardo, 1821), nacque probabilmente a Palermo intorno al 1725-30.
La conoscenza [...] a vari livelli - dei pittori isolani.Il C. affrescò, tra il 1777 e il 1779, la chiesa madre di Sortino, in prov. di Siracusa, nella quale si conserva anche una tela "marattesca" con la Madonna e S. Filippo Neri firmata e datata 1779, e le chiese di S ...
Leggi Tutto
ENRICO di Navarra
Hubert Houben
Figlio di Garcia IV Ramirez, re di Navarra, e della prima moglie, Margherita di Laigle, dopo il maggio e prima del settembre del 1166 raggiunse in Sicilia la sorella [...] di tenerlo lontano dall'isola - della contea di Montescaglioso (Matera). Ricevette inoltre le città siciliane di Noto (Siracusa), Sclafani (Palermo) e Caltanissetta, già appartenute a Goffredo, il conte di Montescaglioso, deposto per aver partecipato ...
Leggi Tutto
ALFANO
Nicola Cilento
Fatto arcivescovo di Capua nel 1158, fu molto vicino al pontefice Alessandro III, di cui sostenne la politica nell'Italia meridionale: nel 1163 il papa gli scriveva di denunciare [...] Teano, Sessa, Carinola, Calvi, Caiazzo, Caserta.
Nell'autunno del 1176 A. fu inviato dal re, insieme con Riccardo vescovo di Siracusa e Roberto conte di Caserta, con 25galee, a ricevere a Saint-Gilles Giovanna, figlia di Enrico II d'inghilterra, che ...
Leggi Tutto
PALADINO, Letterio
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina nel 1691. Il suo percorso, concordemente riconosciuto quale uno dei contributi di maggiore rilievo alla pittura messinese della prima metà del [...] -86, nn. 9-10, pp. 67-85; G. Barbera, in Opere d'arte restaurate 1980-1985 (catal.), Messina 1986, pp. 111-115; C. Siracusano, La pittura del Settecento in Sicilia, Roma 1986, pp. 50 s., 113, 128, 192, 230-232 (con bibliografia); Id., La pittura del ...
Leggi Tutto
siracusano
siracuṡano agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siracusa, porto della Sicilia orient., sul mare Ionio, e capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Siracusa. Come s. m., il s., la varietà del dialetto siciliano parlato...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...