Nato da modesta famiglia a Siracusa verso il 306 a. C., dopo aver militato con onore contro i Cartaginesi, fu riconosciuto stratego, insieme ad Artemidoro, in seguito a iniziativa dei soldati (275-74). [...] durante la prima e la seconda guerra punica. A questa politica filoromana di G. si deve un periodo di grande splendore per Siracusa, e, se è vero che preparò l'asservimento della Sicilia greca ai Romani, è altrettanto vero che la soggezione era ormai ...
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Tiranno di Siracusa (360 circa - 289 a. C.); figlio di un fuoruscito di Reggio stabilitosi in Siracusa, dimostratosi inizialmente valoroso ufficiale e oratore di parte democratica, s'impadronì con una [...] nell'Africa stessa donde ritornò nel 308-7. In Sicilia A. ebbe buon successo combattendo gli Agrigentini in lotta contro Siracusa, ma fu costretto a far pace coi Cartaginesi dopo un secondo inutile intervento in Africa; riuscì poi a sottomettere ...
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Comune in prov. di Siracusa (gr. Λεοντῖνοι, lat. Leontini; fino al 1863 Santa Croce; 215,8 km2 con 24093 ab. nel 2008). Situato a 53 m s.l.m. sulle pendici nord-orientali degli Iblei, è un centro agricolo [...] cartaginesi del 406, la ripopolò con cittadini di Agrigento, Gela e Camarina; Dionisio I la ridusse a emporio di Siracusa. Durante la seconda guerra punica fu conquistata da Marcello divenendo civitas decumana e in età imperiale la città si spostò ...
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Patriota (Siracusa 1778 - Palermo 1826); fervente carbonaro, diede vita, dopo la rivoluzione del luglio 1820, a una serie di tentativi militari con intenti separatisti, specialmente nella zona attorno [...] a Siracusa. Arrestato nel 1821, fu giustiziato dopo cinque anni di prigionia. ...
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Presunto fondatore di Siracusa nel 734 a. C., forse della famiglia dei Bacchiadi, signori di Corinto. Secondo la tradizione A. partì in volontario esilio da Corinto per l'uccisione del giovane Atteone [...] e fu poi ucciso in Siracusa dal suo amasio Telefo. ...
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Architetto, pittore e incisore (Siracusa 1670 - ivi 1743), autore, tra l'altro, della Chiesa dello Spirito Santo (1727), del portico esterno della chiesa di S. Lucia e delle decorazioni della chiesa della [...] Madonna del Carmelo, tutte situate a Siracusa. ...
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Patriota (Siracusa 1773 - ivi 1837). Avvocato, prese parte ai moti carbonari del 1820-21; nel 1837 accusò, in un proclama fatto firmare al sindaco di Siracusa Pancali, il governo borbonico di essere stato [...] causa della diffusione del colera in Sicilia, ponendosi così a capo dell'insurrezione siracusana. Venne giustiziato col figlio Carmelo ...
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Secondogenito di Dinomene, dopo essere stato posto al governo di Gela dal fratello Gelone, gli succedette nel 478-77 a. C. nella signoria di Siracusa. Venuto in conflitto con il fratello minore Polizelo, [...] mosse contro Terone di Agrigento che aveva accolto presso di sé Polizelo; ma il poeta Simonide scongiurò il conflitto (476). Quindi Gerone, trasportati a Leontini gli abitanti di Nasso e di Catana, stanziò ...
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Pittore (Siracusa 1577 - ivi 1640). Soggiornò a Roma (1593-1603) per poi tornare in Sicilia dove ottenne numerose commissioni. Tra le sue opere, che risentono della maniera dei caravaggisti: La vedova [...] di Naim (Messina, Museo Nazionale), il suo capolavoro; Ecce Homo (1625, Malta, cattedrale della Notabile); San Benedetto (Siracusa, chiesa di S. Benedetto); Antonio da Padova e Anna (firmato e datato 1637, Messina, Museo Nazionale). ...
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Matematico e fisico siracusano (Siracusa 287 - ivi 212 a. C.). È stato uno dei più grandi matematici dell'antichità. Probabilmente allievo di Euclide, compì forse un viaggio in Egitto, studiando ad Alessandria; [...] , si dice, da un soldato romano nel sacco della città (212 a. C.), alleata di Cartagine; e alla difesa di Siracusa si dice che A. cooperasse con geniali ritrovati scientifici e macchine di guerra ("specchi ustorî", ecc.). La leggenda vuole che il ...
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siracusano
siracuṡano agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siracusa, porto della Sicilia orient., sul mare Ionio, e capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Siracusa. Come s. m., il s., la varietà del dialetto siciliano parlato...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...