Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] conoscendo una crisi di credito senza precedenti; ne sono sintomi preoccupanti la legge 194/1978 che ha introdotto l’aborto al contesto pubblico in cui vanno calati: ne è un sintomo lampante la durezza delle repliche che seguono alla dichiarazione di ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] cinema) per arrivare alle moderne tecniche di ricerca ecografica ed endoscopica. Il metodo indiziario basato sullo studio dei sintomi e sull'indagine indiretta cede il passo all'osservazione diretta dei processi fisiologici, normali o patologici (v ...
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Linguistica
Si dice di suono (vocale o consonante) non nasale, cioè privo di risonanza nelle fosse nasali.
Psicologia
In psicologia, spazio o., la prima e primitiva fase della coscienza dello spazio, [...] maggiore approfondimento soprattutto nell’ambito della scuola psicanalitica kleiniana. Tale scuola sostiene che, in luogo dei sintomi nevrotici e psicotici dipendenti dalla fissazione o regressione alla fase o., si può avere anche una modificazione ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] del decorso e dei possibili esiti del processo morboso;
d) la constatazione della malattia è quasi sempre basata sull'oggettivazione dei sintomi da parte dei medici, prescindendo dal modo in cui il soggetto la vive e l'interpreta nel suo corpo, col ...
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Fobia
Mario Reda
Giuseppe Sacco
Fobia, dal greco ϕοβία (dal tema di ϕοβέομαι, "temere"), indica genericamente una forma di avversione istintiva oppure di forte intolleranza nei confronti di qualche [...] manifestazione sintomatica. Anzi, l'intervento diretto sulla fobia è addirittura controindicato, in quanto si ritiene che il sintomo fobico protegga l'individuo dai conflitti inconsci rimossi che sarebbero per lui troppo traumatici da affrontare. Per ...
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Biologia
Nella tecnica microscopica, la prima operazione, necessaria a conservare l’oggetto che si vuole osservare (un intero organismo, o un frammento di organo, di tessuto ecc.). Si ottiene mediante [...] luogo sia a forme di perversione (qualora essi non siano ricusati dall’Io adulto) sia a formazioni di compromesso e a sintomi nevrotici (se l’Io se ne difende con la rimozione o altro meccanismo). La forma della nevrosi dipende dal luogo o livello ...
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autismo
Termine coniato dallo psichiatra svizzero Eugen Bleuler per designare la perdita del contatto con la realtà esterna con conseguente chiusura in un proprio mondo radicalmente irrelato agli altri [...] implicati nell’eziopatogenesi del disturbo. Non esiste una cura risolutiva dell’autismo, sebbene i sintomi possano essere ben controllati utilizzando sia psicofarmaci sia specifici interventi comportamentali e psicopedagogici. (*)
→ Genetica ...
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neurotensina
Peptide attivo nel sistema nervoso isolato inizialmente dall’ipotalamo come fattore stimolante della secrezione salivare. La neurotensina è largamente presente in varie aree cerebrali e [...] neurotensina in vari disturbi neuropsichiatrici come, per es., la schizofrenia (la neurotensina sarebbe infatti in grado di inibirne i sintomi come fosse un neurolettico endogeno), il morbo di Parkinson, la corea di Huntington e la sindrome di Down ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] diverse con le malattie poco conosciute. In queste circostanze si è spesso fatto ricorso a modelli animali capaci di riprodume i sintomi o le manifestazioni esteriori. Un esempio classico è quello dell'epilessia. Nel 1938 R.H. Merritt e T.J. Putnam ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] 'ansia è il cosiddetto disturbo da stress post-traumatico. Mentre altre diagnosi del DSM-IV sono svolte in termini di sintomi psichiatrici prescindendo dalle loro origini, diverso è il quadro del disturbo da stress post-traumatico. In questo caso, si ...
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sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con...
cybercondria (Cybercondria) s. f. La convinzione errata di essere gravemente malati, e l’ansia che ne deriva, dopo avere fatto ricerche compulsive in internet sui sintomi soggettivi percepiti. ◆ Sono almeno 4 milioni di italiani che frequentano...