Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] e spesso dannosi all'uomo e agli animali. Queste sostanze comprendono inibitori della respirazione e della sintesiproteica e molecole attive sulla membrana cellulare. Le nikkomicine, per es., analoghi dei nucleosidi naturali, inibiscono la ...
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Gli studi embriologici degli ultimi anni sono stati notevolmente influenzati dal sorgere della biologia molecolare, cioè di quella scienza che ha dimostrato come tutti i caratteri di un organismo vengano [...] che in larve d'insetti quest'ultimo meccanismo possa basarsi sulla comparsa di diversi fattori d'inizio della sintesiproteica o di diversi "RNA di trasferimento".
Un approccio generale allo studio del meccanismo di controllo dell'espressione del ...
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- Con l'espressione "b. molecolare" s'indica quella parte della scienza che si propone di studiare e interpretare a livello molecolare i fenomeni biologici, prendendo in considerazione la struttura, le [...] delucidazione della struttura e della funzione dei vari tipi di acido nucleico, all'identificazione del meccanismo della sintesiproteica e finalmente alla scoperta e alla decifrazione del codice genetico.
Il concetto fondamentale che sta alla base ...
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Genoma
Andrea Ballabio
Sandro Banfi
Il g. costituisce l'insieme delle informazioni genetiche e il materiale ereditario propri di un organismo. È contenuto nel DNA o, per alcuni virus, nell'RNA. A partire [...] di base che sono necessarie alla sopravvivenza di tutti i tipi di cellule (per es., i geni implicati nella sintesiproteica, nel metabolismo energetico cellulare ecc.), mentre vi sono geni che sono attivi soltanto in alcuni tessuti perché svolgono ...
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Vita, origine della
Renato Fani
Matteo Brilli
Dalla seconda metà degli anni Novanta del 20° sec., gli studi sull'o. della v. sulla Terra hanno ripreso notevole vigore, principalmente grazie all'enorme [...] di esse sia avvenuta nel mondo a DNA, quando cioè dovevano aver già visto la luce il codice genetico e la sintesiproteica. Le prime cellule possono aver acquistato nuove abilità metaboliche grazie a due tipi di meccanismi di acquisizione di nuova ...
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OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] spiegati in termini di processi fisico-chimici ma tali processi componenti come la diffusione, trasporto di massa, sintesiproteica non sono sufficienti a render conto della fisiologia dell'intero organismo. A questi componenti dev'essere aggiunto ...
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La proprietà di rispondere in maniera adattativa al variabile ambiente esterno è una qualità comune a tutte le forme viventi ed è anche una caratteristica indispensabile alla loro sopravvivenza. È quindi [...] le ricerche degli ultimi anni hanno in larga parte chiarito il funzionamento dei sistemi adattativi al livello della sintesiproteica nei batteri, i successi sono stati molto minori per quanto riguarda lo stesso problema negli eucarioti. Già negli ...
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RNA
Elisabetta Ullu
Introduzione
Fino agli anni Settanta del 20° sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico o RNA (Ribonucleic Acid) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messagero [...] di certi nucleotidi dei rRNA o di altri piccoli RNA.
Piccoli RNA citoplasmatici
Comprendono il tRNA, che funziona nella sintesiproteica (RNA 5S e RNA 7S).
Piccoli RNA interferenti e piccoli RNA microscopici
Alla fine degli anni Novanta la scoperta ...
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In biologia è così chiamato l'insieme delle regole che permettono la traduzione della informazione genetica contenuta nel DNA nella sequenza polipeptidica delle proteine: esso determina cioè le regole [...] tempo (J. Brachet, T.O. Caspersson) che l'RNA, un altro acido nucleico, era indispensabile per la sintesiproteica e si sapeva inoltre che tale sintesi avveniva nel citoplasma e non nel nucleo. Fu avanzata quindi l'ipotesi, da parte di Crick, di una ...
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STEROIDI (App. III, 11, p. 843)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Il perfezionamento delle tecniche di sintesi chimica ha consentito in questi ultimi anni di preparare un gran numero di s. semisintetici, [...] Gli ormoni androgeni naturali possiedono accanto all'azione specifica androgena anche una debole azione stimolante la sintesiproteica. Modificando le strutture molecolari degli androgeni sono stati ottenuti nuovi s. a spiccata azione anabolizzante e ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
repressione
repressióne s. f. [dal lat. tardo repressio -onis, der. di reprimĕre «reprimere», part. pass. repressus]. – 1. L’azione e l’operazione di reprimere, il fatto di venire o di essere represso, e il modo stesso in cui vengono attuati:...