Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 2° (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale; la subordinazione), pp. 571-592.
Migliorini, Bruno (1960), Storia della lingua italiana, Firenze, Sansoni.
Salvi ...
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il ('l; lo; l'; la; le; li, gli; i; e)
Riccardo Ambrosini
1. Le attestazioni dell'articolo determinativo nelle opere di D. (eccetto il Fiore e il Detto) sono circa 15400, pari a circa il 7,5% del totale [...] Vedi lo sol che 'n fronte ti riluce. Di fronte a s implicato i casi sono 23, di fronte a n implicato sono 19. Il sintagma lo duca (mio) ritorna 5 volte, 3 lo mio maestro.
Nel Paradiso, 65 dei 126 casi restanti di lo ricorrono dopo -r (di infinito non ...
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sanza (senza; san)
Ugo Vignuzzi
Preposizione (e congiunzione nei pochissimi casi in cui, unitamente con ‛ che ', introduce una dipendente al congiuntivo) di non alta frequenza nell'opera dantesca, raggiungendo [...] 12), XLIV 11, LV 8 e 9, XCVIII 7, CIV 2, CXXXIX 1, CLVI 6, CXCVI 11, Detto 30 e 342.
Anche in sintagmi ‛ cristallizzati ' (per quanto ciò possa essere avvenuto pure in epoca posteriore): Rime XLIV 7 conven... voi laudar sanza far nomo; If XXIII 86 s ...
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Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] nuova ed. a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. 2º (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale. La subordinazione), pp. 784-817.
Prandi, Michele (a cura di) (1996), La subordinazione non completiva. Un ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] »; calabrese intrârma «dentro»; nel gergo dei camorristi napoletani fuorarma, fiancarma;
(h) -ìfice, ricorrente in sintagmi formati da fare + base verbale o nominale + -ìfice: calabrese fare ricordìfice «scordarsi, dimenticare», fare cuntentìfice ...
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Nelle frasi consecutive si esprime l’effetto dell’evento o dello stato di cose espresso nella principale o in una frase precedente:
(1) ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato
In quest’esempio [...] (è una così cara ragazza che nessuno vuole deluderla).
La consecutiva può anche dipendere da un avverbio (12) o da un sintagma nominale (13):
(12) ha corso tanto velocemente da battere il suo record personale
(13) ha parlato con tanta veemenza che ha ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 1° (La frase. I sintagmi nominale e preposizionale), pp. 29-114.
Salvi, Giampaolo & Vanelli, Laura (2004), Nuova grammatica italiana, Bologna, il Mulino.
Serianni ...
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Le frasi finali devono il nome al loro uso più qualificante: l’espressione del fine (o scopo). Tuttavia, la relazione tra frasi finali e fine non è biunivoca: da un lato, il fine è una relazione concettuale [...] , a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 2° (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale. La subordinazione), pp. 818-825 (2a ed. 2001).
Gruppo di Padova (1979), Aspetti dell’espressione della ...
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pace
Domenico Consoli
" Concordia e stabilità di rapporti " fra due stati o popoli o città o fazioni politiche, opposto a " guerra ": dimmi se Romagnuoli han pace o guerra (If XXVII 28); Cerca, misera, [...] il sentimento della donna, grata al pietoso visitatore, verso una preghiera a lei eternamente negata.
A parte i sintagmi compresi negli esempi già citati, ricorderemo ‛ far p. ' per " deporre lo stato d'inimicizia ", " riconciliarsi ", in senso medio ...
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Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] particolare è costituito dalle frasi scisse cosiddette temporali (o spurie), in cui nella posizione di elemento scisso si trova un sintagma nominale indicante durata:
(11) è un anno che non lo vedo
La peculiarità di questo costrutto sta nel fatto che ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
sintagmatico
sintagmàtico agg. [der di sintagma] (pl. m. -ci). – Di sintagma, dei sintagmi, relativo ai sintagmi: unità s.; valori, usi s.; rapporti s., i rapporti che intercorrono tra gli elementi che si succedono nella frase, distinti dai...