vedere
Domenico Consoli
Verbo ad altissima frequenza, presente in tutte le opere dantesche, con funzioni espressive di particolare rilievo.
Quanto alle forme, notiamo: vedestù per " vedesti tu " (Vn [...] (Pd VI 34); Ma vedi: molti gridan " Cristo, Cristo "... (XIX 106).
Questa particolare inflessione semantica impronta di sé alcuni sintagmi tipici del Convivio, data la forte struttura dimostrativa del trattato: ‛ sì come vedemo ' (III II 12 e 13, V 8 ...
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uomo (uom; omo; om; uon; on)
Emilio Pasquini
Difficile individuare nella miriade di occorrenze poli di discriminazione semantica, come si è fatto per ‛ donna ' (vedi), che non siano revocabili a pochi [...] " (IV IV 2, XXIII 7, XXIX 8). Con valore analogo al precedente, si ha invece ‛ l'(u)om(o) ' per " colui ", anzi (nel sintagma con ‛ che ' o ‛ cui ') " chi ", di norma nei costrutti comparativi: Cv III VII 5, If III 136 come l'uom cui sonno piglia (e ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] ); può essere preceduto da articoli e modificato da aggettivi (criterio distribuzionale); può comparire come testa in sintagmi con funzione referenziale (criterio sintattico).
Concludiamo su questo punto citando Prandi (2006: 274) che scrive:
tra ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] Rossini, Verdi, ecc.).
Nell’ordine delle parole spiccano l’➔ iperbato e la tmesi, ovvero l’inversione e la spezzatura di sintagmi, che raggiungono vette di cripticità nell’opera romantica:
sacro in quell’alma
di patria amor tutto l’investe, e ardito ...
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uno
Riccardo Ambrosini
1. Le 1571 attestazioni di u. sono scarse in relazione all'uso di u. come articolo, pronome, aggettivo, numerale e ad altri più rari. Nella Vita Nuova è 73 volte al maschile (in [...] vive / e regna sempre in tre e 'n due e 'n uno, e XV 47 Benedetto sia tu... trino e uno.
5. L'articolo u. ricorre nei sintagmi:
5.1. ‛ un poco ', 2 volte nella Vita Nuova, 5 nelle Rime (LX 1, LXIII 5; CXIV 7 un pocolino), 8 nel Conivio (I III 2, II ...
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ZEVI, Bruno
Francesco Bello
Roberto Dulio
ZEVI, Bruno. – Nacque a Roma il 22 gennaio 1918, terzogenito di Guido (1883-1975) e di Ada Bondì (1891-1946), figlia di un agiato commerciante. Il padre, ingegnere [...] il recupero della storia dell’architettura nella pratica della progettazione, senza però arrivare a citarne materialmente i sintagmi formali e stilistici. Tale metodo avrebbe avuto l’obiettivo di recuperare, attraverso un processo di astrazione, gli ...
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Favola
Pasquale Stoppelli
Titolo dato da M. all’unica sua opera narrativa in prosa, più nota come Novella di Belfagor, dal nome del diavolo che ne è protagonista. Lo scrittore la vergò in quello che [...] questo, non si può non osservare che sul piano più generale della lingua e dello stile, per coincidenza di stilemi, sintagmi, moduli sintattici, la F. mostra affinità con le Istorie fiorentine più che con qualsiasi altro testo di Machiavelli. Inoltre ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] testa una voce verbale.
Non di rado però la predicazione si serve di combinazioni (alternative a quella canonica sintagma nominale + sintagma verbale) che, pur prive di verbo, costituiscono frasi dotate di senso e perfino autonomia sintattica:
(49 ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] di consultazione, a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, 1988-1995, 3 voll., vol. 2º (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale. La subordinazione), pp. 13-161.
Haspelmath, Martin (1997), From space to time. Temporal adverbials in the ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] opera, ma diviene critico di mestiere, e si avvale di una lingua variegata, aperta alla coniazione di parole o sintagmi.
A seconda delle fasi storiche, la critica novecentesca ha così dato significato artistico a lessico proveniente dalla linguistica ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
sintagmatico
sintagmàtico agg. [der di sintagma] (pl. m. -ci). – Di sintagma, dei sintagmi, relativo ai sintagmi: unità s.; valori, usi s.; rapporti s., i rapporti che intercorrono tra gli elementi che si succedono nella frase, distinti dai...