Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] in molti contesti, anche diversi da quelli codificati dalla grammatica normativa (cfr. Serianni 1989: § 72; ➔ norma linguistica); ad es., i sintagmi un vero affare, potranno uscire, possono essere ridotti a [un ˌver aˈfːaːre], [poˌtranː uˈʃːiːre]; l ...
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Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] ; interrogative di richiesta di accordo, ad es. cosa dici?, ti pare?, non trovi? (➔ interrogative dirette);
(iv) mezzi frasali (sintagmi preposizionali e avverbiali di limitazione, ad es. secondo me, a mio giudizio; formule di negoziato, ad es. se ho ...
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pregare (precare; da rilevare le forme rizotoniche priego, prieghi, priega; prieghe, in rima, II singol. indic. pres.)
Antonio Lanci
Uniforme nel significato, che è sempre quello di " chiedere con calore [...] Or t'ammonisco... / che là 've giugni tu diche pregando: / " Insegnatemi gir... ".
Con una certa frequenza p. si registra in sintagmi caratterizzati dalla replicazione (v.) o dalla figura etimologica: If XXVI 65 assai ten priego / e ripriego, che 'l ...
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Con il termine anacoluto (dal lat. tardo anacoluthon, gr. anakólouthon (skhēma), composto da an- privativo e akólouthos «seguace») si indica generalmente la frattura di una sequenza sintattica mediante [...] ), e viene quindi obbligatoriamente ripreso non solo con un pronome clitico, ma anche con un pronome libero, o un dimostrativo, o un sintagma nominale di tipo anaforico (come negli es. in 4):
(3) di Luca, (ne) parlano sempre male
(4) Luca, ne parlano ...
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FERRARI, Giovan Francesco
Franco Pignatti
Le notizie intorno alla sua vita sono quanto mai scarse. Nella Biblioteca modenese G. Tiraboschi riporta la testimonianza dell'erudito Francesco Forciroli, [...] - nei quali l'autore mostra una conoscenza approssimativa e compendiaria del gergo, coniando artificiosamente vocaboli e sintagmi attraverso contaminazioni di furbesco, italigno e spagnolo. Pochi cenni merita la produzione latina non propagandistica ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] prevalenza alla stregua di un vocabolario, donde è possibile ricavare un lessico vario e icastico, se non addirittura interi sintagmi, da disporsi in trame di racconto non identiche nell'insieme, ma affini nei particolari e nelle movenze. Si aggiunga ...
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pensiero (pensero)
Alessandro Niccoli
La rilevante diffusione di questo vocabolo nel lessico dantesco, oltre che dall'ampiezza del suo campo semantico, pari per latitudine di accezioni a quella attestata [...] comprendere, e § 7 avvegna che io non possa intendere là ove lo pensero mi trae.
Piuttosto frequente è l'uso del sintagma ‛ nel p. ' (o del gerundio ‛ pensando ': v. PENSARE) retto da un verbo di percezione come ‛ vedere ' o ‛ sentire ' (ma anche da ...
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POLETTI, Luigi
Raffaella Catini
POLETTI, Luigi. – Nacque a Modena il 28 ottobre 1792 da Giuseppe e da Domenica Carretti. Nella città natale frequentò il ginnasio e il liceo e, al tempo stesso, i corsi [...] di applicare invano anche agli studi storico-filologici), erudizione classicista e quindi fiducia assoluta nei sintagmi classici come certezza per il suo linguaggio architettonico, rimarranno sempre caratteristiche essenziali, ma anche limitative ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] la forma canonica di una frase in cui si distinguono la predicazione e il suo soggetto, ma la forma di un singolo sintagma con uno o più complementi:
(37) l’arrivo di Francesca ~ Francesca è arrivata
Inoltre, si tratta di costituenti nominali che si ...
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alcuno
Riccardo Ambrosini
Di questo pronome e aggettivo indefinito la forma scorciata del maschile singolare, alcun, è attestata 4 volte, tutte in poesia, nella Vita Nuova, ove ricorrono 27 volte il [...] alcuna petra.
Nel Convivio, tra le 158 attestazioni di a. con funzione di aggettivo, se ne osserva l'uso posposto non soltanto nel sintagma in parte alcuna (I I 16, I VII 8, II IV 7, II VIII 8, ecc.; però si incontra anche la disposizione opposta ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
sintagmatico
sintagmàtico agg. [der di sintagma] (pl. m. -ci). – Di sintagma, dei sintagmi, relativo ai sintagmi: unità s.; valori, usi s.; rapporti s., i rapporti che intercorrono tra gli elementi che si succedono nella frase, distinti dai...