Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] alla vita della Chiesa dopo la persecuzione e che non a caso riprendono i canoni di Elvira e ritornano in quelli di un sinodo tenuto, sempre nel 314, ad Ancira111. Assieme ai canoni ci è pervenuta la lettera di alcuni vescovi a Silvestro, in cui si ...
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Figlio (n. 594 circa - m. dopo il 656) del duca Waldelen di Besançon; prima monaco in Luxeuil, fondatore del monastero di S. Paolo a Besançon, e, in collaborazione con la madre Flavia, del monastero femminile [...] Iussanum (Joussan). Vescovo di Besançon (624 circa), partecipò ai sinodi di Clichy (626-27), Reims (627-30), Chalon-sur-Saône (639-54). Festa, 7 agosto. ...
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Melfi
HHubert Houben
La città, fondata all'inizio dell'XI sec. dai bizantini, dopo l'insediamento dei normanni, capeggiati dai fratelli Altavilla, fu considerata la "capitale morale della conquista [...] della Puglia" (Delogu, 1979, p. 180), dove si svolsero le assemblee e i sinodi più importanti. Fu, accanto a Venosa, Troia e Salerno, una delle quattro "ducales urbes" (Alessandro di Telese, 1991, I, 1, p. 6) del ducato di Puglia. La sua sede ...
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Prelato e diplomatico (n. Venezia - m. ivi 1493). Protonotario apostolico, vicecamerario del papa, fu nominato (1458) arcivescovo di Creta da Callisto III. Inviato poi da Pio II come legato a Giorgio di [...] Poděbrady re di Boemia (gennaio 1462), riuscì a concludere con quel sovrano un effimero accordo. Legato ancora in Boemia e poi in Polonia (1469), non trascurò le cure della sua arcidiocesi, celebrando varî sinodi negli anni 1467, 1474, 1486. ...
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Giovanni Paolo I
Papa (Canale d’Agordo, Belluno, 1912-Roma 1978). Albino Luciani fu eletto papa il 26 ag. 1978, succedendo a Paolo VI. Nato da famiglia operaia, divenuto sacerdote (1935), fu vicario [...] VI lo trasferì alla sede patriarcale di Venezia (1969) e lo nominò cardinale (1973). Partecipò al Concilio vaticano II e ai sinodi dei vescovi del 1971, 1974, 1977; dal 1972 al 1975 fu anche uno dei vicepresidenti della Conferenza episcopale italiana ...
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Worms
Città della Germania, nel Land di Renania-Palatinato, sul Reno. L’antica Borbetomagus fu centro celtico; occupata nel sec. 1° a.C. dai vangioni, i romani vi eressero un castellum. Nel sec. 4° vi [...] Merovingi, fu scelta da loro come residenza, prediletta da Carlomagno e Ludovico il Pio, sotto i quali vi si tennero numerosi sinodi e diete. Allora W. era centro di una contea; nel 10° sec. i vescovi riuscirono ad appropriarsi dei diritti comitali ...
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Soissons Cittadina della Francia nord-orientale (28.000 nel 2001), nel dipartimento dell’Aisne.
È l’antica Noviodunum gallica, situata sulla collina di Dommiers e più tardi ribattezzata Augusta Suessionum [...] , Lussemburgo-Saint-Pol, Borbone-Vendôme, Borbone-Condé, Savoia-Carignano, Orléans, fino alla sua unione definitiva alla corona (1734).
Sinodi di S. Nel 744 a S. si riunirono 21 vescovi della Neustria, per importanti decisioni, alcune delle quali ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] nel 35582, ma la vicenda di Atanasio nel 330 mostra che essa era già in uso. Se condannato da una sinodo episcopale il vescovo veniva scomunicato e deposto, mentre l’imperatore lo esiliava in una regione periferica dell’Impero. Costantino, attraverso ...
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Figlio (n. 1017 - m. Bodfeld nel Harz 1056) dell'imperatore Corrado II e di Gisella, vedova di Ernesto I duca di Svevia. Duca di Baviera (1027) e più tardi (1038) anche di Svevia, fu incoronato re di Germania [...] , contemporaneamente, tre papi eletti dalle famiglie nobili romane (Benedetto IX; Silvestro III; Gregorio VI), fattili deporre nei sinodi di Sutri e di Roma (1046), fece eleggere Suidgero, vescovo di Bamberga, che assunse il nome di Clemente ...
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sinodico
sinòdico agg. [dal lat. tardo synodĭcus, gr. συνοδικός, der. di σύνοδος (nelle due accezioni del termine greco)] (pl. m. -ci). – 1. non com. Sinodale. Con riferimento a sinodo nel sign. ant. di concilio, lettera s. (o assol. sinodica...
sinodo
sìnodo s. m. (letter. e ant. anche f.) [dal lat. tardo synŏdus (f.), gr. σύνοδος (f.) «adunanza, convegno» (e in astronomia «congiunzione di astri»: v. congiunzione), comp. di σύν «con, insieme» e ὁδός «via»]. – 1. Nell’antica Grecia,...