Soissons Cittadina della Francia nord-orientale (28.000 nel 2001), nel dipartimento dell’Aisne.
È l’antica Noviodunum gallica, situata sulla collina di Dommiers e più tardi ribattezzata Augusta Suessionum [...] , Lussemburgo-Saint-Pol, Borbone-Vendôme, Borbone-Condé, Savoia-Carignano, Orléans, fino alla sua unione definitiva alla corona (1734).
Sinodi di S. Nel 744 a S. si riunirono 21 vescovi della Neustria, per importanti decisioni, alcune delle quali ...
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NICCOLO II, papa
Annamaria Ambrosioni
Alfredo Lucioni
NICCOLÒ II, papa. – Poco si conosce di Gerardo prima della elevazione al pontificato. Per il Liber pontificalis (1886-92, II, p. 280) e Guido di [...] del pontefice.
Agli inizi di gennaio, il marchese Goffredo accompagnò verso Roma Niccolò II il quale, giunto a Sutri, riunì un sinodo con i cardinali che lo avevano eletto e con vari vescovi di Lombardia e Tuscia. In esso Benedetto X venne dichiarato ...
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Uno dei più antichi e fervidi seguaci italiani della Riforma, di idee antitrinitarie. Nacque, verso il 1515, da nobile famiglia di Saluzzo, della quale alcuni membri già nel Medioevo erano stati fautori [...] prudenza si allontanò con l'Alciati da Ginevra. Trasferitosi a Berna e poi a Zurigo, ritornò infine in Polonia: intervenne ai sinodi di Pińczów (1558) e di Ksia̧ż (1560-1562). In Polonia e più tardi nuovamente in Transilvania (1563) trovò fautori, ma ...
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Vescovo di questa città già nel 325, era stato, con Ario, discepolo di Luciano d'Antiochia e vescovo di Berito. A Nicomedia si rifugiò infatti Ario dopo la prima condanna, ed E. tentò di farlo reintegrare. [...] temibile avversario proprio e dell'ortodossia, tanto da chiamare "eusebiani" i sostenitori di Ario. Tale E. si manifestò nei sinodi di Tiro del 335, e di Antiochia in encaeniis del 341. Nel 337, in Nicomedia, battezzò Costantino; conservò la propria ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] nel 35582, ma la vicenda di Atanasio nel 330 mostra che essa era già in uso. Se condannato da una sinodo episcopale il vescovo veniva scomunicato e deposto, mentre l’imperatore lo esiliava in una regione periferica dell’Impero. Costantino, attraverso ...
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PENITENZIALI, LIBRI
Arnaldo Bertola
. Opere, nelle quali venivano catalogate le singole colpe con le rispettive pene canoniche, a uso dei direttori di anime per l'amministrazione del sacramento della [...] per sopperire a questo bisogno, catalogando in elenchi le principali colpe con le rispettive pene private, quali erano fissate da sinodi o da singoli individui, come i confessori più noti per santità e prudenza, di cui si raccoglievano i dicta o ...
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Detto anche Ascelino, fu vescovo di questa città circa la metà del sec. X e finì di vivere nel 1030. Compì i suoi studî in Reims sotto il magistero di Gerberto, e acquistò tale fama di eloquenza che anche [...] gravi accuse, di cui era oggetto, davanti al pontefice. Più tardi si riconciliò con la corte, assistette a varî sinodi provinciali; e l'abilità negli affari e il versatile ingegno, mostrato in più occasioni, ne fecero dimenticare i privati costumi ...
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CAPITONE (Amuccio, Auruccio o Aurucio), Feliciano
Boris Ulianich
Nacque intorno al 1515 (per G. Eroli nel 1511; ma questa data non regge se è vero quanto scrive il Boncambi [in Viri illustres...] che [...] , monaci e suore: in essi si propone un modello ideale di vita e di azione. Ma accanto alla grande apertura che questo sinodo dimostra da parte del C., accusato per altro dal clero di Avignone (come risulta dalla protesta allegata ai decreti del ...
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Figlio (n. 1017 - m. Bodfeld nel Harz 1056) dell'imperatore Corrado II e di Gisella, vedova di Ernesto I duca di Svevia. Duca di Baviera (1027) e più tardi (1038) anche di Svevia, fu incoronato re di Germania [...] , contemporaneamente, tre papi eletti dalle famiglie nobili romane (Benedetto IX; Silvestro III; Gregorio VI), fattili deporre nei sinodi di Sutri e di Roma (1046), fece eleggere Suidgero, vescovo di Bamberga, che assunse il nome di Clemente ...
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Nato verso il 330 ad Antiochia o a Tarso, fu vescovo di Tarso dal 378 fino alla morte, avvenuta verso il 392. S. Girolamo nel De viris illustribus lo accusa d'essere restato estraneo alla cultura classica, [...] esse anzi, più tardi, fu da Cirillo d'Alessandria giudicato primo autore del nestorianesimo e condannato in due sinodi (Costantinopolitano del 499; Antiocheno del 508); non fu invece condannato nel V concilio ecumenico (Costantinopolitano II, del 553 ...
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sinodico
sinòdico agg. [dal lat. tardo synodĭcus, gr. συνοδικός, der. di σύνοδος (nelle due accezioni del termine greco)] (pl. m. -ci). – 1. non com. Sinodale. Con riferimento a sinodo nel sign. ant. di concilio, lettera s. (o assol. sinodica...
sinodo
sìnodo s. m. (letter. e ant. anche f.) [dal lat. tardo synŏdus (f.), gr. σύνοδος (f.) «adunanza, convegno» (e in astronomia «congiunzione di astri»: v. congiunzione), comp. di σύν «con, insieme» e ὁδός «via»]. – 1. Nell’antica Grecia,...