QAṢR el-LEBIA
G. Ambrosetti
Attuale località del Gebel, 3 km a N della strada Bengasi-Cirene, 30 km ad E di Barce. Più che da un ipotetico non attestato Castrum Libyae, il nome è una mutazione da Olbia, [...] centro minore della Pentapoli cirenaica, sede di vescovado, citata agli inizî del V sec. nelle lettere di Sinesio.
Vi era già conosciuta una basilica cristiana; una seconda ha reso una serie di tre mosaici policromi figurati. La basilica, divisa in ...
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BENDIS (Βενδῖς e, meno corretto, Βενδῖς)
L. Rocchetti
Nome di una dea della Tracia che presto fu venerata anche in Atene (Plat., Rep., i, 327). Aveva un tempio tra Kypsela e l'Hebros, che il console [...] (Liv., xxxviii, 41). Da una notizia di Senofonte (Hell., ii, 4, ii) sappiamo che un Bendìdeion era al Pireo; un'epistola di Sinesio (iv, p. 59) ci dà notizia di un tempio di B. ad Alessandria. B. aveva un culto a Taranto. Dagli antichi era paragonata ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] der Gründung und Blüte des hellenischen Staates in Kyrenaika, Lipsia 1858; A. Nieri, La Cirenaica nel sec. V giusta la lettera di Sinesio, in Riv. di Filologia, XXI, 1893, p. 220 ss.; R. M. Smith, R. E. Murdoch, E. A. Porcher, History of the Recent ...
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Vedi TOLEMAIDE dell'anno: 1966 - 1997
TOLEMAIDE (Πτολεμαΐς, Ptolemais)
G. Pesce
Centro della Cirenaica; sorto già in epoca arcaica presso una rada della costa come centro dello scalo marittimo di Barce, [...] più tarda del 217 a. C. La nuova città ereditò l'importanza ch'era stata di Barce, e due tardi scrittori (Sinesio e Procopio) la ricordano come già in passato, popolosa, insigne, ricca, frequentata. In T. vi furono un'Akademia (istituto di studi ...
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ASTROLABIO
F. Noci
Strumento, generalmente realizzato in metallo (bronzo, rame o ottone), che permette di misurare l'altezza delle stelle, della luna o del sole sull'orizzonte e di determinare relazioni [...] autori greci e siriaci attestano l'esistenza dello strumento nei secoli che precedono la conquista araba: Teone d'Alessandria (sec. 4°); Sinesio di Cirene, vissuto a cavallo tra il sec. 4° e il 5°, che fa menzione di un planisfero d'argento; Giovanni ...
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PINAKES (πίναξ, πινάκιον; tabula, tabella)
P. Moreno
La parola pìnax significa originariamente qualunque elemento piano (Od., xii, 67), ma in particolare una tavoletta per scriverci (Il., vi, 169; Aysch., [...] di Polignoto da Taso alla Stoà Poikite di Atene e forse anche nella Lesche dei Cnidi a Delfi. La notizia di Sinesio (Epist., 135) che l'Ilionpèrsis di Polignoto, dipinta su tavole, σανίδες, era stata asportata al suo tempo, e la fortunata scoperta ...
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CIRENAICA
S. Stucchi
Basiliche cristiane. - La C. è una regione estremamente ricca di basiliche cristiane, sia nelle città antiche maggiori, che nei centri minori o in campagna. Anche se identificate, [...] , la basilica potrebbe assegnarsi già al volgere del IV sec., o agli inizî del V, al tempo del metropolita condottiero Sinesio; secondo il Goodchild nessuna chiesa dovrebbe essere anteriore alla metà del V secolo.
Qaṣr el Lebia (Olbia, Nea Theodorias ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] ma il recupero dovette essere rapido, come documenta la consacrazione del 904; nel 912 arrivarono i corpi dei ss. Sinesio e Teopompo, e alla metà del secolo il monastero contava possedimenti in tutta l'Italia centrosettentrionale; la sua potenza era ...
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POLYGNOTOS (Πολύγνωτος, Polygnotus)
A. Rumpf
1°. - Pittore greco, attivo dopo le guerre persiane. Era considerato il primo pittore dall'antichità; naturalmente questo giudizio non va preso alla lettera, [...] per la Stoà, allora si parla solo di P., perché il più celebre. È tuttora ignota l'esatta ubicazione dell'aula. Secondo Sinesio (Epist., 135), alla fine del sec. IV d. C. furono asportate le tavole (σανίδες) con i quadri.
Nel pronao del tempio di ...
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sinesi
sìneṡi s. f. [dal gr. σύνεσις, propriam. «punto di riunione, d’incontro»]. – In sintassi, s. del numero, tipo di concordanza a senso consistente nell’accordo di un nome singolare con un verbo plurale (o viceversa).
molosso2
molòsso2 s. m. [lo stesso etimo della voce prec., perché usato dai Molossi nei loro canti guerreschi]. – Nella metrica classica, metro di 6 tempi, costituito cioè di 3 sillabe lunghe (–––), che si trova usato solamente in unione con...