NELLI, Francesco
Paolo Garbini
– Figlio di Niccolò, nacque a Firenze dopo il 1304, dal momento che Francesco Petrarca lo dice più giovane di sé (Sen. XVII, 2).
Il padre è ricordato varie volte in documenti [...] il cospicuo carteggio fra i due, Nelli entrò in privilegiato sodalizio con Petrarca che lo appellò classicamente Simonide, dal nome del poeta lirico greco Simonide di Ceo.
Da un atto (Ildefonso di San Luigi, X, 1778, p. 73) risulta che ricopriva l ...
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ARDIZZONE, Girolamo
Viola Angelini
Nacque a Palermo il 17 genn. 1824; compiuti gli studi nel collegio dei gesuiti e all'università, iniziò un'ntensa attività giornalistica. Fu anche operoso letterato: [...] del popolo italiano in riferimento al Salmo CXXXVII " Super flumina Babylonis "), ecc., e molte traduzioni, da Saffo, Simonide, Catullo, un canto popolare arabo, frammenti dal Child Harold di Byron, Moore; Amalia, novella poetica, Palermo 1869 ...
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MAGGI, Gian Antonio
Adriano Paolo Morando
Nacque a Milano il 19 febbr. 1856, dal nobile Pietro Giuseppe - noto orientalista, membro dell'Istituto lombardo di scienze e lettere - e da Clara Anelli. Si [...] .
Leggeva correntemente i classici greci e ne conosceva a memoria interi passi; tradusse dal greco in milanese una satira di Simonide di Amorgo. Amico dell'eminente grecista G. Fraccaroli, lo aiutò per la versione di passi di Platone attinenti alla ...
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CAPPONE, Francesco Antonio
Martino Capucci
Nacque a Conza, nell'Irpinia, probabilmente intorno al 1620. Dalle fonti consultate non risulta il nome del padre, mentre è noto quello della madre, Giulia [...] .
Le parafrasi dal greco (ma sulla base di una traduzione latina) riguardano Anacreonte, Pindaro, Alceo, Saffo, Bacchilide, Simonide, Archiloco, Erinna, Teocrito, Mosco, Bione, Gregorio Nazianzeno, Pitagora, Orfeo, Lino, con la presenza, come si vede ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] dei topi e delle rane (e cioè la traduzione della Batracomiomachia già stampata nel 1816) e il volgarizzamento della Satira di Simonide sopra le donne. Vi stampò infine l'Epistola all'amico Pepoli, letta dal L. nell'Accademia dei Felsinei il lunedì ...
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STELLA, Luigia Achillea
Michele Curnis
STELLA, Luigia Achillea. – Nacque a Pavia, il 16 dicembre 1904, da Augusto (v. la voce in questo Dizionario), ingegnere minerario e geologo, e da Cesarina Monti [...] , per i numerosi studi su differenti personalità d’autore (Archiloco, Aristofane, Eraclito, Erinna, Erodoto, Esiodo, Euripide, Simonide), non vanno tuttavia dimenticati numerosi suoi lavori di argomento romano, sempre animati da più discipline ...
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LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] aeris impressionibus, offerto anch'esso a Cosimo e anch'esso perduto.
Organizzato in forma di dialogo tra due interlocutori, i filosofi Simonide e Nicocle, il Libro si divide in cinque capitoli. È da notare, nella dedica a Cosimo, la decisa presa di ...
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GERARDI, Alberto
Rosalba Zuccaro
Nacque a Roma il 18 ag. 1889 da Antonio e da Adelaide Lilli. Sin da giovanissimo apprese la lavorazione dei metalli nella bottega paterna, erede di una attività condotta [...] quinto decennio (Saffo, Ritratto di Carlo Zuccarini, Ritratto di Roberto Melli, Ritratto della contessaCaproni di Taliedo, La dormiente, Simonide di Ceo, in terracotta, cera o bronzo) il G. mostra una acuta capacità di penetrazione psicologica e un ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] . Estienne), né per ottenere dagli amici fiorentini un incoraggiamento a tentare anche la strada di Anacreonte, di Saffo e di Simonide.
Tanto più che l'esito della Gotiade era stato largamente positivo, e già a partire dal 1586 egli poteva saggiare l ...
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iporchema
iporchèma (alla greca ipòrchema) s. m. [dal gr. ὑπόρχημα] (pl. -i). – Nella letteratura greca antica, forma della poesia melica consistente in un canto corale in metri cretici, accompagnato dalla musica della cetra e del flauto e...
elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...