Prima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Deriva dall’alfabeto fenicio, attraverso quello greco; il suo nome greco alfa è l’adattamento della parola fenicia ’lp «toro», dalla forma primitiva del [...] nella a successiva un lieve arretramento o, rispettivamente, avanzamento dell’articolazione), alla posizione della a rispetto all’accento (in sillaba aperta, una a tonica è più lunga di una a atona), o alla diversa provenienza regionale del singolo ...
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Il palindromo è una sequenza di lettere o di sillabe che possa essere letta anche in senso retrogrado dando come esito o la sequenza di partenza o un’altra sequenza pure dotata di senso. Al principio della [...] non è più un gioco a corrispondenza biunivoca.
Il bifronte letterale di ai lati è Italia, e viceversa. Il bifronte sillabico di alitai è Italia, ma l’operazione non è applicabile al contrario (consentendo Italia solo lo pseudobifronte *liatai).
In ...
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Linguistica
Fenomeno articolatorio in cui due parti mobili (o una mobile e una fissa) dell’apparato di fonazione vengono a contatto provocando un’ostruzione perfetta alla corrente d’aria che passa per [...] . In particolare in riferimento all’italiano, in cui le occlusive sono di norma seguite da vocale nella stessa sillaba, esplosiva può essere intesa come sinonimo di occlusiva. Generalmente valida è la sinonimia tra consonante occlusiva e momentanea ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] nell’input degli apprendenti: lj-arti[ʒ]an[ɪ] «gli artigiani», njoransa «ignoranza». Per quanto riguarda la struttura sillabica delle parole (➔ sillaba), diffusa tra ispanofoni è la prostesi di a- o e- davanti a parole che cominciano per s+consonante ...
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L’espressione baby talk (prestito composto da baby «bambino piccolo» e talk «parlata», attestato in inglese dal 1836) designa il modo di rivolgersi a bambini in tenera età da parte degli adulti che si [...] il cibo, i giochi, gli animali, certe qualità). Certi elementi lessicali sono costituiti dal raddoppiamento della stessa sillaba (pappa, popò, pipì) anche con valore iconico rispetto al referente, di cui riproducono proprietà sonore (ciufciuf «treno ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] o d’espressione e in alcuni casi come mero gioco di parole. Alla poesia latina, come alla greca, basata sulla quantità sillabica e non sull’accento, la r. fu sempre estranea.
Solo nel Medioevo, quando nel latino cominciano a riflettersi con forza ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] musicale dell’accento distintivo, in età preistorica libero come in indoeuropeo, e quindi in età storica fissato sulla penultima sillaba, se lunga o sulla terzultima se la penultima è breve; nella fonologia, la conservazione dei dittonghi e delle ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] le altre, come nel gioco che si fa cantando Garabalda fa farata al posto di Garibaldi fu ferito);
(b) reparla sicò (la sillaba finale viene portata in posizione italiana, come nel gergo francese del verlan);
(c) parca laca reca coca sica (a ogni ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] protesi che precede la metatesi (Ajello 1993, 1997³). La protesi servirebbe a evitare nessi consonantici in inizio di sillaba e di parola.
Per quanto riguarda l'anatolico, costituito da lingue storiche distinte in sottogruppi (ittita, licio, miliaco ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] ètde; pél «pelo» diventa èlpe; vér «vero» èrve; vérd «verde» èrdve. Nel monosillabo dialettale originario si sposta l’attacco della sillaba iniziale di parola alla fine e si aggiunge la vocale che è copia della vocale originaria. È da notare inoltre ...
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sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...
sillabare
v. tr. [der. di sillaba] (io sìllabo, ecc.). – Dividere in sillabe una o più parole; in partic., pronunciarle o scriverle distinguendo le varie sillabe di cui sono composte con una pausa della voce o, nella scrittura, con un trattino...