VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] Venezia doveva una volta per sempre liberarsi da molesti vicini: prima, dalla signoria trevigiana del duca d'Austria, poi dalla signoria carrarese (1405), poi da quella scaligera (1406), poi da quella del patriarca aquileiese (1420), i cui territori ...
Leggi Tutto
PADOVA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Giuseppe FIOCCU
Attilio SIMIONI
Tammaro DE MARINIS
Roberto CESSI
Elio MIGLIORINI
Paola ZANCAN
Giusto ZAMPIERI
Città del Veneto, con 83.000 abitanti (secondo [...] a subire il dominio di una delle famiglie più potenti. La famiglia dei signori da Carrara instaura, verso il 1320, col pretesto di difendere la città dall'oppressione scaligera, il proprio principato, che si mantiene per quasi un secolo, tra congiure ...
Leggi Tutto
. Famiglia di Mantova, che tenne dal 1276 al 1328 la signoria della città, e venne completamente sterminata dalla sollevazione del 16 agosto 1328, che diede il potere ai Gonzaga. Il primo ricordato è un [...] guelfismo e degli Estensi e dei Sambonifacio, all'alleanza scaligera e al ghibellinismo, e a poco a poco assume e VI, Mantova 1871-74; E. Valzer, Über die Anfänge der Signorie in Oberitalien, Berlino 1900; C. Cipolla, Documenti per le relazioni tra ...
Leggi Tutto
MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] trasformazione della magnificenza signorile. Committenza viscontea e scaligera nei monumenti sepolcrali dal tardo Duecento alla metà cura di C. Bertelli, III, La nuova città dal Comune alla Signoria, Milano 1989, pp. 6-25; M. Boskovits, Pittura e ...
Leggi Tutto
I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] necessità di un tale intervento presso una città, un signore o l'imperatore stesso, bisognava inviare un messaggero e Mueller, Veronesi e capitali veronesi a Venezia in epoca scaligera, in Gli Scaligeri, 1277-1387, a cura di Gian Maria Varanini, ...
Leggi Tutto
LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] gotica della magnificenza signorile. Committenza viscontea e scaligera nei monumenti sepolcrali dal tardo Duecento alla a cura di C. Bertelli, III, La nuova città dal Comune alla Signoria, Milano 1989, pp. 188-207; Monza. Il Duomo nella storia e nell ...
Leggi Tutto
Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
* *
Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] , fallito tuttavia, d'impadronirsi anche di Pistoia (10 dicembre 1314) e strinse alleanze di ampio giro con signori ghibellini dell'alta Italia, gli Scaligeri di Verona e i Bonacolsi di Mantova, oltre che con i più irriducibili ghibellini del contado ...
Leggi Tutto
La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] il peso del debito statale. Il denaro venne trovato vendendo all'incanto beni e diritti giurisdizionali dei signoriscaligeri e carraresi appena spodestati (9). Era una scelta, questa di alienare ampie proprietà, che evitava all'amministrazione ...
Leggi Tutto
La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pubblico
Andrea Zannini
Scrivendo vent’anni dopo la conclusione della guerra di Morea, quando la breve stagione settecentesca del dominio sul Peloponneso [...] la cosiddetta partita di banco, l’insieme dei crediti verso la signoria iscritti nel pubblico Banco giro.
Come ha spiegato Ugo Tucci, dopo senza scompensi sociali (73). Sempre nella città scaligera il caso del dazio sulla produzione ed esportazione ...
Leggi Tutto
CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] dal 1381 al 1384: ma questi sono dati non decisivi. Era certamente al servizio del signore di Verona nel 1386 e venne catturato con il grosso dell'esercito scaligero alle Brentelle il 25 giugno. Il C. accettò di passare al servizio del vincitore ...
Leggi Tutto
scaligero
scalìgero agg. [dal lat. mediev. Scaligerus, forma latinizzata (propr. «che porta una scala») del nome dei signori Della Scala]. – 1. Appartenente o relativo alla famiglia Della Scala, che ebbe signoria in Verona dalla fine del Medioevo...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...