Si dicono prefissoidi una serie di morfemi con significato lessicale che non possono occorrere da soli (tecnicamente, morfemi lessicali legati; ➔ morfologia), perlopiù di origine greca o latina, del tipo [...] «suono», ecc.
I prefissoidi più utilizzati anche nella formazione di parole di uso corrente hanno i tipi di impiego e i significati descritti qui di seguito.
(a) Aero-, di origine greca e latina, presenta le due forme omofone aero1- e aero2- ; aero1 ...
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In linguistica, elemento costitutivo dei segni, dotato ancora di significato ma non di autonomia funzionale: per es., in amo si hanno due i., am- e -o. ...
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ASSIEME O INSIEME?
Le due parole hanno lo stesso significato e si usano per esprimere unione o compagnia. Possono essere usate indifferentemente in quasi tutti gli usi:
– in funzione di ➔avverbio
Paolo [...] un libro assieme a (con) suo fratello / Carlo ha scritto un libro insieme a (con) suo fratello
– come sostantivi, con il significato di ‘gruppo di cose, o di persone, coordinate e coese’ la forma assieme si può usare ma è piuttosto rara
La ...
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Fisica e tecnica
Il termine t. ha anzitutto il significato di forza, più precisamente di forza di trazione: così, si parla di t. applicate agli estremi di una sbarra, di una fune ecc. Con diverso significato, [...] nella meccanica dei sistemi continui, è equivalente a sforzo specifico o a una componente di esso (➔ sforzo; elasticità); in particolare, t. interna (o t. residua), quella presente in un corpo, in assenza ...
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ASSAI
Quando l’avverbio assai viene usato con il significato di ‘molto’, precede l’aggettivo o l’avverbio a cui si riferisce
assai buono, assai bello, assai prima.
Usi
È molto frequente, in alcune regioni [...] del Meridione, l’uso di assai posto dopo l’aggettivo o l’avverbio a cui si riferisce (buono assai, bello assai, prima assai).
Si tratta di un uso fortemente connotato in senso locale, dunque da evitarsi ...
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Lingua in cui gli elementi lessicali sono portatori soltanto di significato e le determinazioni morfologiche sono indipendenti. Una lingua i. non ha declinazioni o flessioni, non si esprime tramite modificazioni [...] delle parole; è costituita da due ingredienti: da una parte il lessico, che consta di parole significanti, invariabili e autonome; dall’altra i mezzi morfologici, quali la varietà di collocazione nella frase, d’intonazione, o un repertorio di parole ...
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In linguistica, definizione accompagnata (o sostituita) dalla presentazione dell’oggetto significato dal vocabolo che si vuole definire (come nel caso di vocaboli che designano colori). ...
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BENEFICI O BENEFICI?
Si tratta di due ➔omografi il cui significato cambia a seconda di dove cade l’accento.
• Benèfici, con pronuncia ➔sdrucciola, è il maschile plurale dell’aggettivo benèfico (dal latino [...] benèficum), ovvero ‘che porta beneficio’, ‘che fa bene’
rimedi benèfici, atti benèfici, istituti benèfici
• Benefìci, con pronuncia ➔piana, è invece il plurale del sostantivo benefìcio (dal latino ...
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strutturalismo Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, costituisce cioè un insieme organico [...] generale del senso e della natura dello strutturalismo.
Linguistica strutturalista
In linguistica, il termine struttura fu proposto con il significato attuale nel 1929 a Praga nelle Tesi del Circolo e poco dopo a Copenaghen da L. Hjelmslev, cioè ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] o divieto); esse esprimono la parte svolta dai soggetti e dagli oggetti nell'economia della fiaba, e dunque in rapporto al significato del racconto, il quale deriva dall'attuarsi di determinate relazioni.
È in gioco, come si è detto, l'eredità di un ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...