tropo In linguistica, figura semantica o di significato per cui una espressione dal suo contenuto originario viene ‘diretta’ o ‘deviata’ a rivestire un altro contenuto. Tra i t. (generalmente distinti [...] dalle figure di parola e di pensiero: ➔ figura) vengono classificati fenomeni come la metafora, la metonimia, la sineddoche e altri su cui i trattatisti non sono unanimi: ironia, litote, iperbole, antonomasia ...
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PREDICATIVI, VERBI
I verbi predicativi esprimono un significato autonomo, hanno senso compiuto in sé e svolgono la funzione di ➔predicato verbale. Appartengono a questa categoria i verbi che esprimono [...] , pur potendo formare un predicato verbale in modo autonomo, possono avere bisogno di uno o più complementi per completare il significato della frase
Il bottino – alcuni oggetti in oro, un PC e 2 televisori – è stato restituito ai proprietari («La ...
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Nella tradizione lessicografica, la definizione lessicale è la parafrasi usata per illustrare il significato di una voce lessicale (o lemma o, più raramente, entrata). Questa parafrasi è posta generalmente [...] che descrivono una situazione nel mondo, sia essa statica o dinamica: si tratta perlopiù di verbi e nomi deverbali. Il significato azionale può essere definito come il modo in cui una parola presenta la situazione che descrive, in relazione alle fasi ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] della verità per un (frammento di) linguaggio naturale L non più per una definizione di ‘vero-in-L’, bensì come teoria del significato per L. Le equivalenze metalinguistiche della forma ‘E è vero-in-L se, e solo se, T’ (deducibili per ogni enunciato ...
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semantema In linguistica, elemento della parola portatore del significato, in quanto separato dal morfema, cioè dal suffisso flessionale, che ne determina la funzione sintattica nella frase. Una volta [...] il s. radicale e il s. tematico. Il primo è la più piccola parte irriducibile di un vocabolo, portatrice del significato generico che è alla base dell’eventuale famiglia lessicale dei derivati (per es., in it. cant- in canto cantare cantore ...
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Segno grafico delle scritture pittografiche; rappresenta o il significato di una parola (l. semantico o ideogramma) o il suo significante (l. fonetico o fonogramma). La scrittura logosillabica combina [...] l. e segni sillabici, come avviene in molte scritture cuneiformi o geroglifiche ...
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In linguistica, si dice di parola il cui significato, nell’uso, equivale a un’intera frase; per es., le particelle sì e no. Linguaggio o. Linguaggio caratterizzato dall’espressione di concetti complessi [...] tramite un solo vocabolo (è o. il linguaggio dei bambini nelle prime fasi dell’apprendimento della lingua) ...
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῾ain Termine arabo («occhio, polla») usato con il significato di ‘sorgente’ in molti toponimi di paesi di lingua araba; per es. ῾Ain Zāra in Tripolitania, ῾Ain Giālūt in Palestina. Il plurale è ῾uyūn: [...] per es. ῾Uyūn Mūsā «sorgenti di Mosè», nella penisola del Sinai ...
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Si dice di segno grafico che conferisce un significato speciale ai segni grafici abituali. I segni d. erano già usati nella critica testuale omerica per mettere in rilievo interpolazioni e altro: la filologia [...] moderna li usa per indicare correzioni, lettere di lettura incerta ecc. Nelle trascrizioni fonetiche, i segni d. servono a indicare articolazioni differenti da quelle che possono essere indicate dalle ...
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ELLENICO O ELLENISTICO?
I due aggettivi hanno un significato diverso.
• Ellenico fa riferimento agli Ellèni, gli abitanti dell’Èllade, cioè dell’antica Grecia
La paura della profonda terraferma e delle [...] sue montagne era tale che gli elleni la battezzarono Epiro, cioè “il non misurabile” («La Repubblica»)
• Ellenistico invece fa riferimento al periodo che va dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...