trasparente /traspa'rɛnte/ [dal lat. mediev. transparens -entis (comp. del lat. trans- "trans-" e parēre "apparire")]. - ■ agg. 1. a. [che fa passare la luce e lascia quindi vedere gli oggetti che sono [...] spesso. 2. (fig.) a. [di facile comprensione o interpretazione, anche se non espresso esplicitamente: allusione, significato t.] ≈ chiaro, comprensibile, esplicito, evidente, manifesto, (non com.) meridiano, palese, (lett.) patente, (lett.) perspicuo ...
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rappresentare /rap:rezen'tare/ v. tr. [dal lat. repraesentare, der. di praesentare "presentare", con sostituzione di pref. per accostamento ai derivati con r(i)- e a-¹] (io rappresènto, ecc.). - 1. a. [...] e sim.: la partenza da quella città rappresentava per lui la rinuncia a ogni speranza] ≈ costituire, equivalere (a), essere, significare, valere. 2. (teatr.) a. [con riferimento a un'opera teatrale, portare sulla scena: r. una commedia di Pirandello ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio cioè che con queste si trasmette.
Filosofia
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Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve di una cosa reale o immaginaria.
Filosofia
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