La settantaquattresima edizione del Festival di Sanremo si distingue per un'età media degli artisti in gara molto bassa. Su quarantanove partecipanti complessivi (tra i gruppi e i solisti) che si esibiscono [...] ricorre (sin dal titolo) in un più ampio gioco di onomatopee (insieme a click e wroom) e solo con questo significato fonosimbolico è usato nella canzone, come è chiarissimo dal contesto («Ricordo ancora il / Suono click boom boom boom / Senti il ...
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Quando si parla di deonomastici (o deonimici) uno degli esempi più gettonati è quello di jeans, che nel Cinquecento, nell’inglese d’America, era la denominazione della città di Genova e passò a designare [...] tutti questi casi la reinterpretazione dei nomi propri come nomi comuni è avvenuta in base a meccanismi di spostamento di significato, come la metonimia e l’antonomasia. Dalla fama alla parolaUn nome proprio può diventare nome comune anche attraverso ...
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Su ok è già uscita nel 2015 una scheda Treccani (Treccani 90° - 1925/2015, 90 anni di cultura Italiana - 1951okay) in occasione del novantennale dell’Enciclopedia. Ci sono però alcune cose ancora da dire [...] sempre da Metcalf (a p. 49):Una parola spuntata dall’oscurità non poteva non suscitare fantasie sulla sua origine e sul suo significato. Un terzo articolo di Read (The Folklore of “O.K.”, in «American Speech», 39 1964, pp. 5-25) passa in rassegna gli ...
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La parola vera e giusta è immagine di un’anima buona e affidabile(Isocrate, Antidosis, 255) È assurto agli onori delle cronache veneziane il caso delle tre studentesse del liceo classico “Foscarini”: le [...] ogni lingua ha in sé una forte dimensione “civile”, in quanto rivela la nostra visione delle cose, modifica valori e assegna significati, studiare il greco è un continuo esercizio d’analisi e di “decodifica” del mondo; la precisione dei concetti e l ...
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Per la stesura di questo breve articolo, mi sono aggrappato a due specifiche frasi che mi hanno fatto da guida nell’elaborazione del mio pensiero e che hanno definito anche il titolo dello stesso. Cercherò [...] da un latino più barbarico, (reāle(m), secondo De Mauro; dal lat. mediev. realis, der. di res ‘cosa’ secondo Treccani) con il significato di ‘ciò che attiene alla cosa in sé’, e dunque ‘ciò che attiene ai fatti’ e ciò che – citando proprio De Mauro ...
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Patria, nazione e i loro derivati hanno assunto significati differenti, riplasmati, nel tempo, in seguito a radicali mutamenti storici, politici e sociali.Dei significati che assunsero a metà del Settecento [...] espresso dall’oratore romano. Perciò il poeta, nei suoi scritti indirizzati a Branda, quando parlò di patria o nazione, intese significare l’intero ducato di Milano. Parini doveva avere in mente la distinzione ciceroniana tra la patria intesa come il ...
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1. Oggetto della toponomastica storicaParafrasando parte dell’introduzione di Giovan Battista Pellegrini a Gasca Queirazza et al. 1990 (p. VII), il significato originario dei nomi di luogo tende (con ovvie [...] sono antiche come il mondo e possono arrivare in non pochi casi a modificare impropriamente il toponimo, opaco nel significato, per avvicinarlo a questa o quella ipotesi di ricostruzione: così Altopascio (Lucca), un centro abitato sorto nel Medioevo ...
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E dai Greci andammo, e vedemmo dove officiavano in onore del loro Dio, e non sapevamo se in cielo ci trovavamo oppure in terra: non v’è sulla terra uno spettacolo di tale bellezza, e non riusciamo a descriverlo, [...] credenti dispongono l’icona e si raccolgono per pregare. Nella cultura russa moderna, il concetto di bellezza trascende il significato originario e il termine si imbarca in una deriva semantica che lo restituisce nella sua complessità, come emerge in ...
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«Sono io il dizionario impazzito, o è lui che mi sfoglia?»Giorgio Manganelli, La penombra mentale. Interviste e conversazioni 1965-1990 (a cura di Roberto Didier, Editori Riuniti, Roma 2001, p. 227). «Come [...] di questo gioiellino, che tanto aveva incuriosito De Mauro e Sanguineti, è un libero restauro di parole e significati, l’attraversamento satirico della geografia di una parola nelle più bizzarre latitudini del senso, per «arricchire il patrimonio ...
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I deonimici provenienti dal francese antico e dal francese otto-novecentesco sono 131 (così in Caffarelli 2020: pp. 125-139). Già nelle esemplificazioni di de Fazio 2024, nell’articolo di apertura a questa [...] Gradit 2007 e Zing 24, si nota l’elevata percentuale di termini, soprattutto in usi sintagmatici ed ellittici, con significato di ambito tessile provenienti da detoponimici francesi, alcuni dei quali entrati in italiano già dal XIII secolo (cfr. DI ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...
significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio cioè che con queste si trasmette.
Filosofia
Il...
Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve di una cosa reale o immaginaria.
Filosofia
Il...