Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] , quasi di Saturno vindicatore, si habbi l’imperio di Giove usurpato (come gl’Astrologi dicono) gl’huomini religiosi sono da Giove significati e retti, e noi pur ogni giorno vediamo che i beni de i religiosi a i Martiali uomini trapassano. Ma Iddio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] dell’attività di ragione alla prospettiva del piano divino, né mai considera il mondo come un sistema dotato di significato proprio, né mai pone sé stesso come centro autosufficiente di elaborazione della verità.
Di questa fondazione religiosa non vi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] lingue, l’importanza dunque del testo (che per Lombroso sarà: linguaggio dei carcerati, gergo, tatuaggi, manufatti), rivelatore di significati altrimenti sconosciuti, e non da ultimo il modello di un unico metodo nello studio del mondo morale e del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] incarnarsi, determinarsi, entrare nella storia, nel tempo e, quindi, nella negazione della propria infinità (E. Paci, Relazioni e significati, 1° vol., Filosofia e fenomenologia della cultura, 1965, p. 20)
a cui il pensiero di Banfi degli anni Venti ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] , il D. ravvisò tale tratto specifico nella "tecnica semantico-verbale rigorosa al punto da fissare in simboli fonici organici i significati dell'esperienza" (Opere, V, p.133). Il tema dell'"aseità" o autonomia delle produzioni poetiche, dovuta non a ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] naturali, risultato dannoso e inquietante di un secolare e volgare scambio di piani attraverso la confusione nell'uso e nel significato delle parole.
L'impatto del progetto baconiano sulla cultura europea del XVII sec. fu notevole. All'inizio la sua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Mario Pagano
Carla De Pascale
Il pensiero di Pagano, giurista, filosofo, letterato, esponente fra i più rilevanti dell’Illuminismo meridionale, merita di essere preso in esame dalla nostra [...] fase di decadenza.
È opportuno precisare – anche a causa della complessa storia del concetto di perfezione e della molteplicità dei significati che esso ha di volta in volta rivestito nella storia del pensiero – che in Pagano lo stato di perfezione è ...
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Carattere
Paolo Migone
Gianni Carchia
Bruno A. Bellerate
Dal latino character, a sua volta dal greco χαρακτήρ, "impronta, marchio, segno particolare", indica il complesso delle doti e disposizioni [...] della persona a una mera causalità del carattere - afferma Scheler - significa rimanere molto al di sotto del vero significato del problema della libertà. Anche se noi conoscessimo in senso causale le disposizioni innate o acquisite di un uomo ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] le quali i maltrattamenti venivano puniti solo se inflitti in pubblico o in luogo aperto al pubblico. E questo stava a significare che il bene giuridico tutelato non era il benessere dell'animale, bensì il comune senso di pietà. Con la nuova dizione ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] come, da un lato, molti testi di Epicuro e di suoi seguaci s'interpretino meglio nella loro genesi e nel loro significato in funzione del loro contrapporsi polemico all'A. degli scritti essoterici, e come, d'altro lato, tante testimonianze di ...
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significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...
significanza
s. f. [der. di significare; nel sign. 2, dall’ingl. significance]. – 1. ant. a. Significato. b. Segno, indizio: alcun segnale che gl’iddii avessero mandato in s. della salute di Biancofiore (Boccaccio). 2. In filosofia della scienza,...