LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] il L. era a Mantova, perché tre lettere, due inviate da Ludovico Gonzaga ad Alessandro Sforza e al L., e una da Barbara di Brandeburgo, di pace che seguì la vittoria di Federico su Sigismondo Malatesta indicato da Baldi come inizio dei lavori. Dopo ...
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BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina di Niccolò da Bergamo: l'anno [...] del 3 maggio 1518, affermava di aver dipinto per Francesco Gonzaga, marchese di Mantova, ma che fu costretto a cedere a un lato vi è raffigurata la Madonna col bambino adorata da s. Sigismondo e s. Rocco e da sei fratelli e dall'altro il Martirio ...
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DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...] dei Componimenti per le faustissime nozze... Sanvitali... Gonzaga che rappresenta le Nozze di Germanico e Agrippina ispirate e la sua entrata trionfale a Cracovia per rendere omaggio a Sigismondo I.
A questo scopo doveva assorbire il colore locale e ...
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CIGNAROLI, Giambettino
Franco R. Pesenti
Nacque il 4 luglio 1706 a Verona da Leonardo elda Rosa Lugiati.
Dalla autobiografia (corredata da elenco delle opere) che il Temanza ottenne dal C., per mandarla [...] 1756). Gorizia, coll. M. Pippal: S. Michele e i ss. Sigismondo, Carlo e Ludovico (1758); Museo del Castello: La Trinità e s. coll. D'Arco: Madonna;coll. privata: Madonna e s. Luigi Gonzaga (Perina, 1970, ill. 317). Milano, coll. privata: Presentazione ...
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GISLENI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
Figlio di Paolo, nacque a Roma nel 1600. Il luogo e la data di nascita, riportati da Pascoli (1730-36: ed. critica, 1992, p. 998), primo e unico biografo [...] posto alcuni anni prima del 1632, data della morte di Sigismondo III Vasa, per il quale preparò progetti rimasti poi non occupò dei festeggiamenti per le nozze del re con Lodovica Maria Gonzaga Nevers. Anche in quest'occasione il G. raccolse i suoi ...
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BONSIGNORI, Francesco
Ursula B. Schmitt
Nato a Verona nel 1460 circa, era il maggiore dei figli di Alberto di Bonsignorio che, come dice il Vasari, pare si sia a sua volta dilettato di pittura.
Il cognome [...] lato s. Francesco in atto di presentare a Cristo Francesco Gonzaga e il figlioletto Federico, dall'altro S. Bernardino in atto di presentare il cardinale Sigismondo ed Eleonora Gonzaga. Molto verosimilmente è uno studio per questo quadro il disegno ...
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CASELLI, Cristoforo (detto anche Cristoforo Parmense, Cristoforo da Parma, Cristoforo Temperelli o il Temperello)
Anchise Tempestini
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Figlio di Giovanni di Cristoforo, forse pittore anch'egli, nacque [...] sante;Bergamo, S. Maria del Conventino, S. Sigismondo;Allentown (Pennsylvania), Art Museum, Ritratto di giovane;Atlanta pp. 98-100; A. Ghidiglia Quintavalle, Il "Boudoir" di Paola Gonzaga Signora di Fontanellato, in Paragone, XVIII (1967), 209, p. 12 ...
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Pittore e medaglista (n. prima del 1395 - m. 1455). Fu il massimo interprete della cultura tardogotica italiana insieme a Gentile da Fabriano, di cui fu probabilmente allievo. Umanisti e poeti (Guarino [...] del Concilio di Ferrara (1438), notevoli sono quelle per Filippo Maria Visconti, Niccolò Piccinino, Sigismondo Malatesta, Ludovico Gonzaga, Cecilia Gonzaga, Vittorino da Feltre, Alfonso d'Aragona Iñigo d'Àvalos. Tra i numerosi e bellissimi disegni ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] il reliquiario di s. Maurizio e quello dei figli di s. Sigismondo (516-523), re dei Burgundi, e, inoltre, il busto- secolo, Palermo 1974; I. Toesca, in Tesori d'arte nella terra dei Gonzaga, cat., Mantova 1974, pp. 90-91; A. Lipinsky, Oro, argento ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] ultimi Paleologhi – con i Malatesta, gli Este e i Gonzaga – si ponevano due parentele intermedie ma influenti: quella con M. Setton, ivi, p. 270.
69 Che quella di Sigismondo Malatesta sia stata propriamente una crociata è testimoniato da una fonte ...
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