BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] ogni modo tornò presto a Mantova, interrompendo gli studi, come egli scrive, di filosofia e di medicina. Il cardinale SigismondoGonzaga l'aveva chiamato perché insegnasse latino e greco a Galeazzo, figlio di suo fratello Giovanni. A Mantova era nel ...
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GABBIONETA, Alessandro
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova nell'ultimo quarto del sec. XV.
Suo padre Francesco, funzionario gonzaghesco, ricoprì dal 1493 la carica di commissario e fattore generale del [...] 1523 il G. era comunque di nuovo a Roma, da dove riferiva sul conclave dal quale si sperava l'elezione di SigismondoGonzaga, concluso invece a favore di Giulio de' Medici, Clemente VII. Ritornato stabilmente a Mantova l'anno successivo, il G. venne ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e Trieste: e al principio del '400, con Sigismondo, hanno tentato un grande sforzo di rivendicazioni nell'Istria questione dell'interdetto contro Venezia: F. Putelli, Il duca Vincenzo I Gonzaga e l'interdetto di Paolo V a Venezia, in Nuovo arch. ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] che l'accettò, mandando a Praga, quale proprio luogotenente, il principe Sigismondo Korybut (1422). Ma poi, un po' per la resistenza dei a questo stato di cose (l'ambiziosa Luisa Maria Gonzaga, vedova del re Vladislao e moglie di Giovanni Casimiro ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] le belle tradizioni della stampa del Quattrocento. Sigismondo Mayr pubblicò la bellissima edizione delle opere di . De Rossi, Annali ebreo-tipografici di Sabbioneta sotto Vespasiano Gonzaga, Parma 1780; id., De Typographia hebraeo-ferrariensi, Parma ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] entrò il 27 maggio, venendo accolto dal marchese Ludovico Gonzaga assai meglio che da tutti i precedenti signori d' i mezzi della giustizia papale, il signore di Rimini, Sigismondo Malatesta, reo di non avere osservato le rinunce territoriali che ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] sequentium", ribadiva al senatore di Roma Bartolomeo Gonzaga l'immunità e l'esenzione dalle magistrature cittadine S. Stefano degli Ungheresi che sarebbero stati a carico del re Sigismondo di Ungheria. Al 1423-1424 risalgono i lavori per la basilica ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] per le nozze del cardinale Francesco Maria de' Medici con Eleonora Gonzaga di Guastalla. Il matrimonio avvenne nel 1709, ma lo zio di Il documento fu sottoscritto dal luogotenente fiscale Sigismondo Landini alla presenza del segretario Tornaquinci e ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] , il 17 aprile, la tregua fra l'imperatore Sigismondo e Venezia lasciò Pandolfo Malatesta libero di volgersi contro -1441, in Nova historia, XIV (1962), pp. 38-71; C. Cenci, I Gonzaga e i frati minori dal 1365 al 1430, Firenze 1965, pp. 80-82, 88- ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] dell'Impero e si trovava per minorità sotto la tutela di Sigismondo I re di Polonia, suo zio, che poteva essere Luzio-R. Renier, La cultura e le relazioni letterarie d'Isabella d'Este Gonzaga, in Giorn. stor. della lett. ital., XXXV(1900), pp. 193 ...
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