Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] %), l'ulcera gastrica è sempre importante (2,9%), la tubercolosi in calo (6,5%) e cosi anche le polmoniti, e la sifilide sembra in via di estinzione (0,5%).
Le autopsie sono un mezzo prezioso per accedere a una conoscenza approfondita della morbilità ...
Leggi Tutto
Fisica
Passaggio di energia da un sistema a un altro. In particolare, la t. del calore consiste nel trasferimento di energia termica da una zona dello spazio a un’altra. Condizione necessaria e sufficiente [...] apparato genitale, in corrispondenza del punto d’ingresso dell’agente causale, ma talora, come nel caso della sifilide, sono seguite da disseminazione dell’infezione nel torrente circolatorio e quindi provocano anche manifestazioni morbose a distanza ...
Leggi Tutto
epidemie
In senso stretto un’e. si verifica quando una malattia infettiva colpisce un gran numero di individui di una determinata popolazione in un arco di tempo molto breve. I testi antichi menzionano [...] trattamento cui venivano sottoposti dai colonizzatori. Per contro, si ritiene che l’America abbia trasmesso al vecchio continente la sifilide. Nel 17° sec. l’Europa non conobbe nuove malattie, ma si presentarono con maggior virulenza le e. già note ...
Leggi Tutto
Ipocondria
Bruno Callieri
Il termine ipocondria (dal greco ὑποχόνδριος, "ipocondrio") indica la preoccupazione, priva di reali fondamenti organici, relativa alla salute in generale oppure alla condizione [...] a tema ipocondriaco', irremovibile convincimento di avere una grave malattia (per lo più neoplastica, ma anche sifilide e, attualmente, AIDS). I deliri ipocondriaci non sono rari nelle depressioni psicotiche (dette, appunto, melanconie deliranti ...
Leggi Tutto
Chimica
Si dicono t.: un atomo di carbonio che in una molecola organica risulta unito ad altri tre atomi di carbonio (così nel metilpropano, CH3CH(CH3)CH3, è un carbonio t. l’atomo centrale); il radicale [...] che la domanda di servizi fa parte dell’inesauribile dispiegarsi di nuovi bisogni in società avanzate.
Medicina
Sifilide t. La terza e ultima fase della infezione luetica, caratterizzata da localizzazioni, circoscritte, eventualmente multiple, ad ...
Leggi Tutto
Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] schegge, fili di seta ecc.) o microrganismi resistenti alle comuni difese organiche (per es. bacilli della tubercolosi, treponemi della sifilide ecc.). Le c. giganti entrano a far parte quindi dei granulomi in genere; c. di Langhans sono dette quelle ...
Leggi Tutto
La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] si duplicano ogni 12÷24 ore o più, e da quei batteri, come quelli responsabili della tubercolosi e della sifilide, che hanno imparato a crescere lentamente.
L'uomo ha seguito questo medesimo percorso evolutivo, ma poi se ne è discostato ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] fu anche chiamato 'legno santo' o 'legno benedetto' per le sue applicazioni benefiche. Va ricordata in proposito la sifilide, malattia di cui fin dall'inizio fu controversa la trasmissione dagli Indios ai colonizzatori o viceversa. Essa costituì l ...
Leggi Tutto
Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] e il morbillo, dall'Africa all'America la febbre gialla, e dall'America pervenne quasi sicuramente nel Vecchio Mondo la sifilide.
Dopo quell'evento, che nel campo della morbosità può essere considerato come l'unificazione microbica del mondo, bisogna ...
Leggi Tutto
Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] umani hanno portato alla scoperta di tracce di lesioni scheletriche dovute ad affezioni morbose (tubercolosi, lebbra, sifilide, osteomieliti), che si aggiungono alle alterazioni scheletriche già note da tempo, quali le trapanazioni craniche.
Dati ...
Leggi Tutto
sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....