Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] democratico; S. rinunciò all’egemonia sulle altre città greche della Sicilia e riprese la lotta contro gli Etruschi e i Siculi raccoltisi attorno a Ducezio, che i Siracusani debellarono. Era ormai inevitabile l’urto con Atene, l’altra grande potenza ...
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Vedi MESSINA dell'anno: 1961 - 1995
MESSINA (Ζάγκλη, Μεσσήνη, Μεσσάνα)
G. V. Gentili
La moderna città, sorta dopo il terremoto del 1908 nel sito della Sicilia nord-orientale dove è un porto in forma [...] 1864; A. Salinas, in Not. Scavi, 1886, pp. 460 ss.; O. Axt, Zur Topographie von Rhegion und Messana, 1887; G. Tropea, Studi siculi e la necropoli Zanclea, in Atti R. Accademia Peloritana, IX, Messina 1894, p. 3 ss.; P. Orsi, in Not. Scavi, 1912, p ...
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TRANSILVANIA e BANATO
R. Theodorescu
Regioni dell'Europa centroorientale. La T. (ungherese Erdély; ted. Siebenbürgen) fa parte della Romania ed è situata all'interno dell'arco carpatico, costituita [...] . 11°, quando la Corona ungherese conquistò la provincia. Nei secc. 11°-12° vi vennero trasferiti guerrieri székely ('siculi'), coloni tedeschi (detti sassoni) provenienti dalle Fiandre e dalla Germania occidentale e cavalieri dell'Ordine teutonico ...
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MERKEL, Paul Johanhes
Edoardo Volterra
Giurista e storico tedesco, nato a Norimberga il 1° agosto 1819, morto a Halle il 19 dicembre 1861. Studiò a Monaco e ad Erlangen. La Storia del diritto romano [...] Die Geschichte des Langobardenrechts (in Festgabe zu Savigny's 50 jährigen Jubiläum, 1850); Commentatio qua iuris siculi sive assisarum regum regni Siciliae fragmenta ex codicibus manuscriptis proponuntur (in Halle's akademische Festschrift zu Kenke ...
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Paese e comune agricolo della Sicilia centrale, nella provincia di Enna, 12 km. a ENE. della quale è posto il centro capoluogo, sulla sommità di un'altura, a 850 m. s. m., a 4 km. dalla riva sinistra del [...] del sec. XVI, opera di Vincenzo Archifel, argentiere.
Nell'antichità, Assoro ("Ασσωρος o "Ασσηρος; Assōrus, Assārus) fu abitata da Siculi, che nel 396-5 ricusarono di associarsi al movimento di rivolta a favore dei Cartaginesi contro Dionisio I, del ...
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SICCA Veneria (Sicca Veneria)
Pietro Romanelli
Città dell'Africa proconsolare, nel sito dell'odierna el Kef in Tunisia.
Centro indigeno, posto sul pendio ripido di un colle, in mezzo ad ampie pianure [...] stessa che si adorava ad Erice in Sicilia, che anzi la città e il tempio erano stati fondati nell'Africa da alcuni Siculi, il che non sembra verosimile. I più inclinano a riconoscere nella dea l'Astarte fenicia, ma l'identificazione non è sicura; può ...
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DALMATIA
M. Pavan
La provincia romana di Dalmatia (o Delmatia) prese nome dalla più importante delle tribù della regione illirico-danubiana affacciantisi sull'Adriatico. Ma il primo contatto impegnativo [...] da secoli centri di forti contatti col mondo greco dal quale erano arrivati anche nuclei coloniali, come quelli greco-siculi di Issa (odierna Vis, Lissa) e quelli cnidi di Corcyra Nigra (Korcula, Curzola). Questi Greci avevano anche basi sulla ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (Tibur)
B. Conticello
Cittadina che sorge a N-E di Roma, al km 32 della S.S. n. 5 (Tiburtina-Valeria), presso il Salto dell'Aniene. La città antica occupava [...] e tale opinione non appare del tutto inverosimile, posto che studî recenti hanno postulato una unità latino-sicula. Diodoro Siculo (vii, 5, 9), ritiene la Città fondata dal re latino Silvio (come colonia di Alba Longa?). Presso Virgilio (Aen., vii ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] il Po e l’Adriatico); i Galli (fra i Liguri e i Veneti), distinti in Insubri, Cenomani, Lingoni, Boi, Senoni; i Siculi e i Sicani (in Sicilia, dove, nella punta occidentale, erano Elimi e Fenici); i Corsi (Corsica e Sardegna settentrionale); i Sardi ...
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GRIFFINI, Eugenio
Francesco Gabrieli
Arabista, studioso anche di turco, nato a Milano il 26 dicembre 1878, morto al Cairo il 3 maggio 1925. Autodidatta in lingue orientali, conseguì nel 1915 la libera [...] minori in riviste orientalistiche e giornali arabi egiziani, la produzione più propriamente scientifica del G. comprende i Nuovi testi arabo-siculi nel vol. II del Centenario della nascita di M. Amari Palermo 1910, i manuale su L'arabo parlato nella ...
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siculo
sìculo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Sicŭlus]. – 1. agg. Relativo o appartenente ai Siculi, antica popolazione già stanziata intorno al 1000 a. C. nella Sicilia, soprattutto orientale: la civiltà s.; la lingua s., la lingua indoeuropea...
subappenninico
subappennìnico agg. [comp. di sub- e Appennino (v. appenninico)] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene alla zona adiacente alla catena appenninica, sul versante sia tirrenico sia adriatico: i rilievi s., come i monti Sabini, Ernici,...