OPICI
Giacomo Devoto
. Col nome greco di 'Οπικοί Tucidide, Scilace, Aristotele, Polibio, Strabone, Dionigi d'Alicarnasso, indicano gli abitanti della Campania anteriori alla conquista romana e diversi [...] , vanno messi a NO. gli Ausonî e più lontano i Latini; a E. e a S. gli Enotrî e più lontano i Siculi. La limitazione alla Campania è convenzionale: secondo la tradizione si sarebbero trovati anche nel Lazio (Dionigi I, 72), e nel Sannio (Strabone ...
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ORSI, Paolo
U. Zanotti Bianco
Archeologo, nato a Rovereto, allora austriaca, il 18 ottobre 1859 e ivi morto l'8 novembre 1935.
Iscrittosi all'Università di Vienna, si laureò a Padova dopo essersi naturalizzato [...] IX sec. a. C.; il terzo dal IX al VI sec. e il quarto che comprende il VI e il V sec. a. C. quando i Siculi si sono ormai fusi con i Greci (v. sicilia). Tipiche di questa civiltà le tombe a forno chiuse da lastroni o da muretti ove, nel primo periodo ...
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Storico siciliano del sec. V a. C. Era figlio di Senofane e nativo di Siracusa, ond'è comunemente conosciuto col nome di A. siracusano. Dalle citazioni degli antichi egli appare autore di due opere distinte: [...] di Erodoto. Non sappiamo se fra i nove libri fosse compreso anche quello sull'Italia, che trattando dell'origine dei Siculi, poteva servire d'introduzione alla storia di Sicilia. Antioco scrisse in dialetto ionico, ch'era, sino al suo tempo, quello ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] coi Troiani in base a futili argomenti), ritiratisi nell'estremo occidentale della loro isola di fronte alle migrazioni italiche dei Siculi e Sicani (cfr. II, d), e che in epoca storica usavano una lingua, nota da brevi iscrizioni monetarie, né greca ...
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MAZZARINO
L. Rocchetti
Località in provincia di Caltanissetta sul Monte Bubbonia, vasto colle isolato tra le vallate di due affluenti del Gela, sulla cui cima esisteva una città sicula sconosciuta ed [...] . Gli studî e gli scavi compiuti permettono di escludere che si tratti di una città preistorica: le tracce del primo periodo siculo sono esigue e nella necropoli, che si stende in piano a N-E del monte, e che è costituita da sepolcri rettangolari ...
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Comune della prov. di Caltanissetta (fino al 1862, Terranova; dal 1862 al 1927, Terranova di Sicilia; 277,4 km2 con 77.175 ab. nel 2008). La città è situata a 46 m s.l.m. sopra una lunga altura prospiciente [...] .
Secondo la tradizione, G. fu fondata da coloni di Rodi e di Creta nel 688 a.C.; combattendo contro i Siculi e i Sicani, i Geloi estesero la loro occupazione nella zona circostante. Questa vasta penetrazione ebbe il suo coronamento (580), nella ...
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Il nome deriva dalla parola latina baucalis (gr. βαύκαλις), che significava un vaso da bere o da rinfrescare il vino, fabbricato specialmente nelle celebri vetrerie di Alessandria (Athen., XI, 28, p. 784; [...] (Württemberg): in Italia è per la prima volta fra i vasi usati dai palafitticoli, poi nella ceramica dei terramaricoli e dei Siculi.
Bibl.: Ch. Daremberg e E. Saglio, Dict. des antiq. grecques et rom., I, Parigi 1877, p. 683; J. Déchelette, Man. d ...
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(gr. ᾿Ακράγας) Comune della Sicilia (245,3 km2 con 57.592 ab. nel 2020), capoluogo della omonima provincia. Il centro è situato a 230 m s.l.m. su un colle spianato, a ca. 4 km dalla costa; la città attuale [...] movimento turistico, favorito dalle condizioni climatiche e dall’ingente patrimonio archeologico.
La necropoli attesta la presenza di Greci fra i Siculi indigeni già nel 7° sec. a.C., ma A. fu fondata ufficialmente dagli abitanti di Gela solo nel 583 ...
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Vedi SABUCINA dell'anno: 1965 - 1997
SABUCINA (v. vol VI, p. 1060)
E. De miro
Il sito è un punto nodale nell'insieme ambientale dell'Himera (odierno fiume Salso), costituendo un unico sistema con la [...] di Gela, come mostra la ceramica protocorinzia rinvenuta sul piano pavimentale di una delle abitazioni rettangolari.
È possibile che l'abitato siculo abbia avuto edifici sacri anch'essi a pianta rettangolare, ma è certo che nel corso del VII sec. a.C ...
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ONFACE (᾿Ομϕάκη)
A. Bisi
Piccola città indigena del circondano di Gela, nella Sicilia meridionale.
Nel VII sec. a. C. fu conquistata e distrutta dai Gebi, al comando dell'ecista Antifemo, il quale ne [...] pp. 66-73; P. Orsi, Gela. Scavi del 1900-1905, in Mon. Ant. Lincei, XVII, 1906, c. 15; id., Di una anonima città siculo-greca a Monte S. Mauro presso Caltagirone, ibid., XX, 1910, cc. 729 ss., in particolare c. 850 e nota i (sull'identificazione con ...
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siculo
sìculo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Sicŭlus]. – 1. agg. Relativo o appartenente ai Siculi, antica popolazione già stanziata intorno al 1000 a. C. nella Sicilia, soprattutto orientale: la civiltà s.; la lingua s., la lingua indoeuropea...
subappenninico
subappennìnico agg. [comp. di sub- e Appennino (v. appenninico)] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene alla zona adiacente alla catena appenninica, sul versante sia tirrenico sia adriatico: i rilievi s., come i monti Sabini, Ernici,...