Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] di questo periodo e di quello vicino sono: il t. di Iupiter Anxur presso Terracina, il t. corinzio-dorico a Paestum, il t. della Sibilla e quello di Ercole a Tivoli, i t. di Segni, Cori e Gabii e, a Roma, oltre ad un t. nel Forum Holitorium, il ...
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Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (Δελϕοί, Delphi)
S. Ferri*
B. Conticello
Città e santuario in Grecia, nella regione della Focide, situato sulle pendici meridionali del Parnaso a circa [...] Themis con rocce naturali circondate da un piccolo peribolo irregolare e in una roccia con fenditura si è visto quella della Sibilla.
Dietro si ergeva la colonna votiva dei Nassi alta m 10, ionica con 44 scanalature, in marmo di Nasso, consacrata nel ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] per la divina maternità (Lusini, 1911); in questo caso P. partecipa dell'attesa che caratterizza i profeti e le sibille, nella precognizione dell'avvento di Cristo.In questa stessa accezione il filosofo è presente in alcune raffigurazioni dell'albero ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] Roma da Ottaviano dopo la battaglia di Azio (31 a.C.), i manufatti di grande pregio (fra cui la Fanciulla di Anzio, la Sibilla, il Galata morente di scuola pergamena, l'Apollo del Belvedere, un Apollo di Scopas) con cui Nerone decorò la Domus Aurea e ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] rilievi poté essere accentuata dall'impiego dell'a. di tricheco, utilizzato su legature sia per figure d'appliques (Croce di Sibilla, prima del 1163; Parigi, Louvre) sia per placchette commesse a formare una valva a cinque scomparti (legatura di S ...
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sibilla
(o Sibilla) s. f. – 1. Propriam., nome (lat. Sibylla, gr. Σίβυλλα) di donne veggenti dell’antichità classica, miracolosamente longeve, la cui caratteristica saliente era di non essere legate a un culto oracolare fisso, ma di profetizzare...
oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....