ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] e Venere (per esempio la stele trionfale di Eannatum di Lagash, 2500 circa), delle divinità babilonesi più tarde Shamash, Sin e Ishtar ed inoltre la stella che è l'ideogramma per indicare "Dio". Prototipi di costellazioni - questa interpretazione ...
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KHORSĀBĀD
G. Garbini
D Località dell'Iraq, 16 km a N di Mossul, corrispondente all'antica Dur Sharrukīn che fu per breve tempo capitale dell'impero assiro.
Fu scavata per la prima volta nel 1843-44 [...] un harem dai Francesi, è stata invece identificata dagli Americani come un complesso di sei templi, dedicati rispettivamente a Sin, Shamash, Ningal, Adad, Ea e Ninurta. Uno dei maggiori è il tempio di Sin, pavimentato con grandi pietre squadrate; le ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] Emergono in primo piano le divinità elamite, Inshushinak, patrono di Susa, Nakhunte, che corrisponde, forse, al dio babilonese del sole Shamash, e la dea Kiririsha.
Al regno di uno dei membri della nuova dinastia, Untash-Khuban (circa 1265-1245 a. C ...
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ISHTAR
G. Garbini
− Nome semitico della sumerica Innin, Inanna (da Ninanna(k) "signora del cielo"). I. era la più importante divinità femminile mesopotamica, la cui natura e i cui attributi variarono [...] diverso, senza arco e con l'abito rivestito di ampie zone sul davanti, presenta la dea raffigurata sul rilievo di Shamash-resh-usur da Mari. Accanto a queste raffigurazioni, alcuni rilievi assiri ci hanno tramandato l'immagine di statue cultuali in ...
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ASSIRA, Arte
G. Furlani*
L'Assiria, cioè la regione che si estende dal fiume Khābūr alla zona ad E del corso superiore del Tigri (v. cartina sotto Mesopotamia), non ebbe fino alla seconda metà del II [...] ; ha però un particolare nuovo: che nelle due facciate laterali sono riprodotte le figure dei due figli del re, Assurbanipal e Shamash-shum-ukīn, ma con i volti dai tratti del tutto convenzionali; il re è rappresentato trionfatore di due principi, ch ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] di Hammurapi fu iscritto su un'alta stele sulla cima della quale era raffigurato il re di fronte al dio Shamash come dispensiere di giustizia (v. babilonese, arte). L'imperioso gesto del dio, il timoroso ma in nessun modo servile atteggiamento ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] luce del sole di penetrare all'interno della presunta cella (cioè l'ambiente centrale), in modo analogo al Tempio di Shamash a Hatra. Problematica è anche l'interpretazione dei tre "edifici cruciformi" portati alla luce a Shahr-i Qumis, nel Nord ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] la caratteristica apertura a tre arcate, in facciata, che si ritrova in p. e templi (caratteristico quello di Shamash a Hātra), pervenuta forse come imitazione degli ingressi dei pretori romani, l'uso di particolari tecnici (documentati in edifici ...
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