Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità [...] teoria del g. morale nasce tra il 17° e il 18° sec. con l’etica inglese del sentimento, con quei filosofi (A. Shaftesbury, F. Hutcheson, A. Smith) che fanno dipendere il giudizio sul valore etico non da un riferimento razionale a una legge, ma da un ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] la questione dell’identificazione del criterio o facoltà che permette agli uomini di distinguere tra vizio e virtù. Già in A. Shaftesbury il recupero dell’e. stoica e l’affermazione, in contrasto con l’e. ‘egoistica’ di Hobbes, della presenza nella ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Psichiatria e istituzioni
Elaine Murphy
Psichiatria e istituzioni
Il termine 'psichiatria' è entrato nell'uso comune soltanto verso l'inizio del XX sec., ma la nascita [...] mentali. Particolarmente significativa fu tuttavia la nomina del giovane lord Ashley, figlio maggiore del sesto conte di Shaftesbury, che divenne la figura centrale intorno alla quale la riforma del trattamento delle malattie mentali avrebbe ruotato ...
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