SFORNO, ‘Ovadyah (Servadio, Salvadio)
Saverio Campanini
– Nacque a Cesena intorno alla metà degli anni Settanta del XV secolo da Jacob di Rubino, non si conosce il nome della madre, e appartenne a una [...] 461-472); G. Laras, Iggerot me-rabbi ‘O. S. (Lettere di R. ‘O. S.), in Sinai, LXII (1968), pp. 262-267; A.I. Baumgarten, Sforno and Berossus, in Journal of Jewish studies, 1974, vol. 25, n. 2, pp. 313-315; R. Bonfil, Torat ha-nefesh we-ha-qedushah be ...
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PILACORTE, Giovanni Antonio
Paolo Goi
– Nato intorno al 1455 a Carona, presso Lugano (luogo di origine di una schiera di muratori e scalpellini), figlio di Tommaso e marito della conterranea Perina, [...] di numerosi cantieri di edilizia religiosa e civile, pubblica e privata, per la quale, analogamente ad altri colleghi, Pilacorte sfornò una vasta gamma di prodotti. Lo stretto rapporto con i capimastri (in specie gli Scala di Carona) non solo si ...
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VINCI, Leonardo
Kurt S. Markstrom
– Luogo e data di nascita sono incerti. Secondo una tradizione settecentesca attestata dapprima Oltralpe, sarebbe nato a Napoli nel 1705 (Gerber, 1792). Secondo la [...] Ferraro, Ippolita Costa e Rosa Cerillo soprani, Giovanni Romanelli basso. Per un triennio, stesso gruppo e stesso teatro, Vinci sfornò almeno due opere all’anno, sempre nel genere della commedia per musica venuto in voga a partire dal 1707. Tutte le ...
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RICORDI
Stefano Baia Curioni
– Famiglia di editori musicali milanesi, titolari tra il 1808 e il 1919 della ditta omonima (sotto diverse ragioni sociali).
La dinastia imprenditoriale fu dominata, non [...] di successo – la capacità di assicurarsi la proprietà di titoli egregi. Giovanni acquistò partiture manoscritte e sfornò spartiti a stampa di Rossini, Giacomo Meyerbeer, Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti, Saverio Mercadante, Giovanni Pacini, e ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] il processo di conciliazione tra religione e progresso, Chiesa e società civile. In questi mesi la sua penna instancabile sfornò stornelli e articoli di giornale per sostenere il programma neoguelfa: l'illusione durò poco, il tempo per vedere che ...
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PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...] infatti a essere presenti e influenti in molte città (anche grazie a un’accorta rete matrimoniale: Isacco sposò una Sforno di Bologna, Simone una donna ebrea napoletana di madre lucchese, le loro sorelle contrassero matrimonio con esponenti dei da ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] i più espliciti rimandi a Paolo Veronese. L'H. era sicuramente coadiuvato da un'ampia bottega, visto che in questi stessi anni sfornò un'altra serie di tele per la chiesa abbaziale di Vallombrosa. Entro il 10 ott. 1754 (Cecchi, p. 155) furono infatti ...
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VERDE, Edoardo (Dino)
Michele Sancisi
– Nacque a Napoli il 13 luglio 1922 primogenito di Gustavo, ufficiale dell’esercito e successivamente politico monarchico, e di Ernestina Allocca, romana; ebbe un [...] libero Verde era un tennista e giocatore di bridge, quando non si cimentava con le canzoni. Nel decennio aureo dei Sessanta sfornò molti altri brani di successo come Una zebra a pois (1960, su musica di Luttazzi) cavallo di battaglia di Mina; Lady ...
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sfornare
v. tr. [der. di forno, col pref. s- (nel sign. 3)] (io sfórno, ecc.). – 1. Togliere dal forno a fine cottura: s. il pane, la pizza, le focacce. 2. In senso fig., produrre in grande quantità e con notevole continuità: una fabbrica...
sfornata
s. f. [der. di sfornare]. – Tutto quanto viene estratto da un forno dopo la cottura: una s. di panini; usato anche in senso fig.: una buona s. di laureati.