Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] quale un essere vivente, dotato di un'anima e di un corpo. Il corpo del mondo ha l'aspetto di una gigantesca sfera, dato che ‒ come copia di un originale perfetto ‒ deve avere la forma più perfetta, più simmetrica, e nella geometria dello spazio a ...
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secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] , la società moderna priva la religione delle sue funzioni di integrazione morale e la confina pertanto nella sfera privata, dove peraltro essa assume caratteri e significati latamente culturali (s. come desacralizzazione). Per T. Luckmann, invece ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] " (IV, 4). La totalità dello spazio esistente ha come suo luogo l'Universo stesso, il cui limite è concepito da Aristotele come una sfera estrema, il primo cielo, comprendente in sé ogni altra cosa. Al di fuori di questo non ci può essere né luogo né ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] Nel nuovo contesto secolare la contingenza non rinvia più al di là del contingente, a una dipendenza essenziale e radicale da una sfera di necessità o da un Dio; al contrario, essa indica appunto l'‛assenza' di un tale fondamento o fonte transfiniti ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire [...] o consce. Nel complesso, gli studi della psicologia e delle neuroscienze hanno esteso la nozione di inconscio dalla sfera psicodinamica alla sfera dei processi cognitivi (per cui si parla di inconscio cognitivo), e hanno ampliato il concetto di c ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] (G. Preti, In principio era la carne. Saggi filosofici inediti (1948-1970), a cura di M. Dal Pra, 1983, p. 115). Alla sfera del valore, secondo Preti, appartengono non solo i giudizi morali ma anche le arti, per es. la letteratura e la pittura, e in ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] potuto muovere l'insieme dell'Universo in linea retta.
Dalle discussioni sull'immobilità del luogo e sul luogo occupato dall'ultima sfera affrontate alla fine del XVI sec. e nei primi decenni del XVII emersero numerosi punti di vista, a grandi linee ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] rotazione. La traiettoria del generico punto P del sistema, per la condizione di rigidità, non può che essere una curva della sfera di centro O e raggio uguale alla distanza PO. Il sistema ha 3 gradi di libertà: occorrono, infatti, 3 parametri fra ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] che il mondo non ha un centro e che le dimostrazioni aristoteliche sono valide solo se si accetta la premessa che l'ultima sfera ruoti su sé stessa. In alcune lettere a Fortunio Liceti, del 1639 e 1641, così come in uno scritto composto nel 1624 in ...
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Termine usato nella filosofia tedesca per indicare l’esistenza (così in Kant, per es. nella tavola delle categorie). In Hegel assume un diverso significato indicando «l’essere determinato», l’alcunché [...] della logica, successiva e in opposizione a quella del divenire, sintesi d’essere e nulla; come tale il D., appartenente alla sfera dell’essere e cioè dell’immediato, è la base di tutte le ulteriori determinazioni. Per Heidegger il D., l’«esserci», è ...
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-sfera
-sfèra s. f. [dal lat. sphaera, gr. σϕαῖρα «palla da gioco, sfera»]. – Secondo elemento di parole composte della terminologia scient., formate modernamente col sign. di «ambiente sferico, superficie o parte di superficie sferica» oppure...
sfera
sfèra s. f. [dal lat. sphaera, gr. σϕαῖρα «palla da gioco, sfera»]. – 1. Figura solida formata dai punti dello spazio aventi da un punto fissato (centro della s.) distanza uguale o minore di un segmento dato (raggio della s.); talora,...