DAZIARI, Silvestro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, presumibilmente nel terzo decennio del sec. XV, da famiglia popolare, ma benestante. Il padre, Nicolò, era pellicciaio di professione, per cui non [...] è facilmente identificabile con l'omonimo autore di un saggio sulla sfera (1463), ricordato dal Degli -Agostini (Notizie istorico-critiche intorno la vita, e le opere degli scrittori Viniziani..., I, Venezia1752, p. XLIX). Scarne e rare le notizie ...
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BARBAROUX, Gian Battista
Gian Paolo Nitti
Nacque a Colmars (Francia, Basse Alpi) verso il 1761, da Giuseppe. Ancora giovanissimo divenne titolare, a Torino, della casa bancaria Barbaroux, una delle [...] principali del Regno. Dimostrando straordinaria attitudine agli affari, egli ampliò la sfera di attività dell'istituto, partecipando direttamente alle più svariate iniziative.
Nel 1826 si faceva promotore, assieme ai grandi banchieri torinesi F. ...
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Astronomo, matematico e geografo (n. 100 d. C. circa - m. dopo il 170), vissuto ad Alessandria. Della sua vita conosciamo soltanto quello che si può ricavare dalle sue opere. La sua opera principale è [...] (v. oltre). Assunto fondamentale del sistema astronomico tolemaico è che la Terra, di forma sferica, resti immobile al centro della sfera delle stelle fisse. A sostegno di questa ipotesi, T. pone i moti osservabili dei pianeti allora conosciuti (Luna ...
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Dingiswayo
Capo nguni dell’od. Sudafrica. Leader del gruppo mtetwa (regno 1809 ca.-17), grande modernizzatore, aprì una rotta per il commercio dell’avorio attraverso Delagoa Bay sull’Oceano Indiano. [...] Acquisì armi da fuoco e rese tributarie le comunità che incontrava, costituendo così un’ampia sfera di influenza. Stabilì stretti legami di alleanza con gli ed è considerato amico e precursore del creatore del loro regno, Shaka. ...
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DATI, Leonardo
Paolo Viti
Nacque a Firenze da Stagio, o Anastasio, e da Ghita di Ridolfo Taoni intorno al 1365; fu fratello di Gregorio detto Goro, mercante e scrittore. Entrato nell'Ordine domenicano [...] "; e quindi la supposizione che si tratti di Goro è più che legittima. Pur in questa incertezza è lecito pensare che La sfera sia stata scritta, forse intorno al 1422, proprio dal D., anche per l'intonazione morale e religiosa che la caratterizza, e ...
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Inventore (Chrudim, Boemia, 1793 - Lubiana 1857); ispettore delle foreste per la marina militare austro-ungarica, visse trent'anni a Trieste, dove realizzò, sul piroscafo Civetta (1829), la prima elica [...] propulsiva navale che abbia funzionato praticamente, seppure per breve tempo. Propose innovazioni tecnologiche in svariati altri campi (cuscinetti a sfera, posta pneumatica, mulini a cilindri). ...
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Mongkut
Re del regno del Siam della dinastia Chakri (dal 1782 a oggi), noto anche come Phrachomklao o con il nome postumo di Rama IV (Bangkok 1804-ivi 1868). Durante il suo regno (1851-68) introdusse [...] una serie di riforme per affrontare l’espansionismo occidentale, sia nella sfera tecnologica sia in quella culturale; tese a modernizzare il Siam senza eliminare, però, le sue tradizioni. ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] infantile e il consenso alle prime esperienze con il proprio corpo e le sue fonti di piacere, ma anche rispetto per la sfera d'intimità del bambino e il senso del pudore che sorge spontaneamente in lui; si richiede insomma di accompagnare, o guidare ...
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DANTI, Piervincenzo
Francesco Paolo Fiore
Figlio del notaio Bartolomeo Ranaldi (Il notariato a Perugia, a cura di R. Abbondanza, Roma 1963, pp. 64, 329) e di Felice Pucciarelli, nacque a Perugia dopo [...] postumo dal nipote Egnazio a Firenze nel 1571 e poi a Perugia nel 1574. Secondo la tradizione, il D. lavorò alla Sfera nella sua villa di Prepoli per esercizio letterario-matematico suo e dei figli, Giulio e Teodora. Nessuna notizia si ha invece dei ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] " (IV, 4). La totalità dello spazio esistente ha come suo luogo l'Universo stesso, il cui limite è concepito da Aristotele come una sfera estrema, il primo cielo, comprendente in sé ogni altra cosa. Al di fuori di questo non ci può essere né luogo né ...
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-sfera
-sfèra s. f. [dal lat. sphaera, gr. σϕαῖρα «palla da gioco, sfera»]. – Secondo elemento di parole composte della terminologia scient., formate modernamente col sign. di «ambiente sferico, superficie o parte di superficie sferica» oppure...
sfera
sfèra s. f. [dal lat. sphaera, gr. σϕαῖρα «palla da gioco, sfera»]. – 1. Figura solida formata dai punti dello spazio aventi da un punto fissato (centro della s.) distanza uguale o minore di un segmento dato (raggio della s.); talora,...