Pittore (Cortona 1883 - Parigi 1966). A Roma dal 1899, conobbe U. Boccioni e G. Balla che lo introdusse alla tecnica divisionista. Stabilitosi nel 1906 a Parigi (dove trascorse, con intervalli, la maggior parte della sua vita), S. entrò in contatto con i circoli dell'avanguardia artistica e letteraria legandosi, in particolare, a P. Picasso, A. Modigliani, M. Jacob e P. Fort. Orientatosi inizialmente ...
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Pittore, scultore, scrittore d'arte (Reggio di Calabria 1882 - Verona 1916). Fu dal 1901 a Roma, dove da G. Severini e G. Balla fu avviato alla conoscenza della pittura francese contemporanea. Dopo un [...] (Autoritratto, Milano, Brera; Officine di Porta Romana, Milano, Banca Commerciale). Con C. Carrà, L. Russolo, G. Balla e G. Severini firmò (1910) il manifesto dei pittori futuristi, e di quel movimento fu il teorico e il maggiore esponente artistico ...
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GIRARDET, Enrico
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 25 apr. 1861 da Giorgio Antonio e Teresa Severini.
Dopo aver studiato con il padre, presso il quale si formò anche il fratello maggiore [...] Augusto Giorgio, il G. si perfezionò presso l'Istituto di belle arti e l'Accademia inglese di via Margutta. Sposò nel 1888 Maria Filomena (Meny) Socci di Livorno.
Incisore in pietre dure, dopo gli inizi ...
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GIRARDET, Augusto Giorgio
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 28 nov. 1855 da Giorgio Antonio e Teresa Severini. Studiò dapprima con il padre, presso il quale si formò anche il fratello [...] di poco più giovane, Enrico, e poi alla Scuola di belle arti di Roma, dove ebbe come insegnanti Francesco Podesti, Antonio Allegretti e Giulio Monteverde.
Nel 1883 fu a Parigi per perfezionarsi nell'incisione ...
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Pittore (Londra 1889 - ivi 1946), figlio di Henry Woodd. Vicino ai gruppi d'avanguardia inglesi, durante un soggiorno a Parigi (1912-13) divise lo studio con Modigliani e conobbe G. Severini. Nel 1914 [...] firmò con Marinetti il manifesto Vital english art, nel quale associava al futurismo il movimento vorticista, associazione fortemente respinta dai vorticisti. Al tema della guerra sono legate le sue opere ...
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Arte
Movimento artistico sviluppatosi in Italia tra terzo e quarto decennio del 20° secolo. In un generale clima di ritorno all’ordine, il recupero della tradizione italiana primitiva e rinascimentale, [...] , da G. De Chirico e C. Carrà a R. de Grada, A. Donghi, R. Francalancia, V. Guidi, F. De Pisis, M. Campigli, G. Severini, M. Maccari. Il termine, ideato da Bucci nel 1922 per definire il gruppo originario, passò dunque, dopo il 1926, a indicare un ...
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GIANNATTASIO, Ugo
Giovanna Zapperi
Nacque a Roma il 2 ag. 1888, da Adolfo ed Emma Mirone. Rimasto presto orfano del padre, il G. passò l'infanzia e l'adolescenza con la madre a Roma, dove frequentò [...] in varie occasioni, tra cui vale la pena ricordare le personali alla Bussola di Torino nel 1952 (presentazione in catalogo di G. Severini), alla galleria Simone Heller di Parigi nel 1957 e al Cavallino di Venezia l'anno seguente.
Il G. morì a Torino ...
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CELLINI, Giuseppe
Laura Gigli
Nacque a Roma il 9 dic. 1855 da Annibale, miniatore e pittore purista (allievo di T. Minardi e autore delle figurazioni del codice del Dogma dell'Immacolata, oltre che [...] di varie altre miniature per Pio IX), e da Alelaide Severini (figlia dell'architetto Valentino). Rimasti assai presto orfani di ambedue i genitori, il C. e i suoi fratelli furono messi in collegio: il C., in quello di S. Maria in Aquiro. Uscitone a ...
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Pittore italiano (Pergine, Trento, 1892 - Parigi 1931). Noto fin dal 1910 nelle mostre di Ca' Pesaro a Venezia, nel 1914 a Firenze partecipò a una mostra nell'ambito culturale della Voce. Visse a Milano, [...] dove ebbe contatti con E. Persico e con il gruppo della galleria del Milione; a Parigi fu in rapporto con G. Severini. Si dedicò anche a studî letterari e filosofici. ...
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Pittore (Fossombrone 1895 - Saint-Jean-du-Gard, Gard, 1979). Abbandonati gli studî in chimica, nel 1913 si iscrisse all'accademia di belle arti di Bologna dove conobbe O. Licini e G. Morandi. Dal 1920 [...] a Parigi, frequentò lo studio di A. Ozenfant e fece parte del gruppo degli italiani (G. De Chirico, M. Campigli, G. Severini, F. De Pisis, A. Savinio) che svolse un importante ruolo di tramite tra la cultura figurativa italiana e quella francese; in ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...
rockumentary
s. m. inv. Documentario cinematografico relativo a biografie e spettacoli di personaggi noti del genere musicale rock. ◆ il documentario diventa anche testimone di realtà sociali altrimenti invisibili. È il caso […] di «Doichlandia»...