Favolista, nato a Scarperia il 4 giugno 1754, morto a Firenze il 25 maggio 1825. Sacerdote, maestro nel Collegio Eugeniano, diventò poi professore di matematica e filosofia nelle Scuole Leopoldine. Ebbe [...] sua lingua, nonostante qualche affettazione cittadina e accademica; metri gli furono le sestine narrative, gli endecasillabi e i settenarî a selva, le strofette metastasiane e rolliane. Per la sostanza paesana, il F. riesce più originale degli altri ...
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FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] spazi cittadini all'imminente visita dell'imperatore Guglielmo I, lo indusse a manifestare le sue emozioni inneggiando, in strofe di settenari scritte quasi di getto sotto il titolo Il Rebecchino e ben accolte nel Pungolo del 15 ottobre, ai secolari ...
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La ballata, la ➔ canzone e il ➔ sonetto rappresentano i metri lirici per eccellenza della tradizione letteraria italiana antica. Con ballata ci si riferisce in genere alla ballata antica (detta anche canzone [...] a partire dagli stilnovisti, i versi adottati nella ripresa e nelle stanze sono endecasillabi (➔ endecasillabo) o settenari (➔ settenario), anche variamente alternati nello stesso componimento; nella poesia delle origini, nella poesia giullaresca o ...
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Sentenza (gr. γνώμη), espressione brevemente concettosa di una norma morale, caratteristica della letteratura greca in genere e propria, in particolare, della cosiddetta poesia gnomica, genere di poesia [...] gnomica romana è stata conservata una raccolta di 700 sentenze tratte dai mimi di Publilio Siro in senari giambici o settenari trocaici. A Catone si deve una raccolta di sentenze, dalla quale va però distinta l’altra raccolta intitolata Dicta (o ...
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DI LEO, Mario
Marina Frettoni
Nacque a Barletta da nobile famiglia verso il 1500, ed ivi compi i primi studi; conseguì all'università di Napoli il titolo di utriusque iuris doctor, con il quale è nominato [...] si legge: Marius De Leo auctor - recentemente pubblicata in Japigia (1942). Si tratta di una canzonetta di ventisei endecasillabi e settenari - di cui gli ultimi sette mutili - nella quale il poeta esprime il desiderio di morire colpito dall'arco che ...
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Costanzo, Giuseppe Aurelio
Franco Lanza
Letterato e poeta siciliano (Melilli 1843 - Roma 1913). Insegnò nella Scuola Normale Superiore di Cosenza e, dal 1880, nella Scuola Superiore di Magistero femminile [...] intesi a svelarne il volto segreto.
Che un intento naturalmente critico si realizzasse in una silloge di ben 312 sonetti di settenari, parve fin da principio una stravaganza; " mostruosità " la definì il Croce, ma non priva di un fondo serio. Questa ...
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MADRIGALE
Gaetano CESARI
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Non è ben sicura l'etimologia del nome. Per tacere di altre meno probabili, presenta difficoltà fonetiche l'ipotesi che risale già ad Antonio da Tempo ed è accettata dalla [...] baciata, nel Cinquecento cominciò a essere costituito anche da endecasillabi e settenarî, finché non fu più che un breve componimento, composto di endecasillabi e settenarî varianente rimati, esprimente un'arguzia o un complimento: come tale ebbe ...
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ripresa
Mario Pazzaglia
D. designa la ‛ ripresa ' della ballata col termine responsorium, preso evidentemente dal canto liturgico, in quanto parte corale che risponde al canto del solista. La parola [...] enim plausoribus, ad quos editae sunt); v. BALLATA; canzone.
In Per una ghirlandetta (Rime LVI) la r. è su tre settenari, con la coincidenza, piuttosto eccezionale, delle due rime finali con quelle degli ultimi due versi delle stanze (-à, -ore). In ...
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SABBATO
Giuseppe Ricciotti
È il nome del settimo giorno della settimana ebraica, dal quale prendevano nome in serie aritmetica anche i varî giorni della settimana ("primo dal sabbato" = domenica; "secondo [...] Inoltre, in calendarî religiosi assiri per il mese intercalare di Elul e per quello di Marḥeshwan si prescrivono come giorni nefasti i settenarî 7, 14, 21 e 28 di detti mesi, in cui al re, al sacerdote, al medico, ecc., sono interdette molte azioni ...
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Famiglia fiorentina, che si diceva di origine romana e che appartenne alla piccola nobiltà cittadina per titoli ottenuti e cariche ricoperte. Ramo della potente famiglia degli Elisei, derivò il suo nome, [...] ) e chiose all'Inferno; scrisse un pedestre poemetto di materia scientifica e morale, il Dottrinale, composto di 60 capitoli in settenari a rime accoppiate. L'altro figlio, Pietro (m. Treviso 1364), bandito anch'egli insieme al padre da Firenze (dove ...
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settenario
settenàrio agg. e s. m. [dal lat. septenarius, der. di septeni, distributivo di septem «sette»]. – 1. a. Nella metrica accentuativa, verso di sette sillabe (o, più propriam., di sette «posizioni metriche»: v. senario), con accento...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...