Poeta latino (n. intorno al 47 a. C. - m. intorno al 14 a. C.), uno dei maggiori elegiaci dell'età augustea. Protetto di Mecenate, fu uno dei maggiori poeti elegiaci dell'età augustea, ammiratore di Virgilio [...] strinse in affettuosa amicizia con Ovidio che, più che di ogni altro elegiaco latino, sentì l'influsso della poesia e della poetica di Properzio. Di lui ci sono giunti tutti i quattro libri di elegie che andò pubblicando dal 28 al 14 a. C.; può dirsi ...
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Ovidio, Publio Nasone
Francesco Ursini
Publio Ovidio Nasone
Il più moderno tra gli antichi
Ovidio è considerato uno dei poeti latini più apprezzati e più letti sia per i contenuti sia per lo stile: [...] riguardo al tema trattato, ironia assente o comunque assai rara negli altri poeti elegiaci, i contemporanei Albio Tibullo e SestoProperzio.
Il tema dell’amore ricorre anche nelle opere successive: la prima serie delle Lettere di eroine, 15 lettere ...
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Virgilio Marone, Publio
Sergio Casali
L’Omero latino
Virgilio è il più grande poeta romano. Ha messo in versi i canti dei pastori, il lavoro dei contadini e le imprese degli eroi e ci ha trasmesso risposte [...] , Enea, come un guerriero freddo e insensibile.
La presenza di Virgilio nella cultura occidentale
Un altro poeta latino, SestoProperzio, nel periodo in cui Virgilio componeva l’Eneide aveva annunciato che «stava per nascere qualcosa di più grande ...
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Poeta latino (Rudiae, Lecce, 239 a. C. - Roma 169 a. C.). Autore degli Annales, un poema epico in 18 libri, che narrano in ordine cronologico gli avvenimenti della storia di Roma e del Lazio a partire [...] Cicerone, imitato da Virgilio, ricordato da Orazio, Ovidio, Properzio, Quintiliano e Marziale, pur con giudizi diversi. Poi la minori: le Saturae in più libri (ne è citato un sesto) su vari argomenti, ne era caratteristica la polimetria (secondo ...
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VALERIO Flacco (C. Valerius Flaccus Setinus Balbus)
Cesare Giarratano
Poeta latino, forse nato a Sezze, nella Campania. Della sua vita si sa solo quello che si ricava dal suo poema, cioè che apparteneva [...] in cambio del suo aiuto nella guerra contro Perse. Nel sesto libro si descrive l'aspra battaglia, dove Giasone fa prodigi formale imitò specialmente Virgilio, ma anche Ovidio, Lucano, Properzio, Orazio, e altri ancora: fra i Greci soprattutto ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] sono pervenuti un frammento di un suo commento inedito al sesto libro dell'Eneide aiff. 121r-139v del ms. Lat Saffo a Faone in un volume miscellaneo, contenente anche il commento a Properzio e quello alle Selve diStazio, stampato a Roma il 13 ag. ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] indifferente cultura umanistica del Becelli. Sono da ricordare a questo proposito I quattro libri delle Elegie di Sesto Aurelio Properzio tradotti in terza rima, Verona 1742 (espurgati con scrupolo dei passi libertini ed osceni). e la volgarizzazione ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] I poeti dell’età augustea – Virgilio, Orazio, Tibullo, Properzio – non hanno ignorato il dramma della guerra civile, che della produzione, la scienza giuridica: Silvio Giuliano e Sesto Pomponio sotto Adriano; Gaio, Cervidio Scevola, Papirio Giusto ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] pari del distico elegiaco di Ovidio e di Properzio, che lascia intravedere nella miniatura moderna qualcosa del certa prosa del suo volumetto clandestino e la Lettera a Psiche del Sesto tomo dell'io. Se pur non giunge nemmeno col Viaggio sul Reno ...
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CASELLA, Giacinto
Felice Del Beccaro
Nacque a Filettole (Pisa) il 12 sett. 1817 da Giuseppe, agricoltore in proprio, di media condizione economica, e da Degnamerita Rossi.
L'amore per la campagna nella [...] che uscì col saggio sull'allegoria dantesca per il sesto centenario della nascita del poeta, ed ancora Il Nuova Riv. internaz, I (1880), pp. 771 s.; Id., premessa alle traduzioni da Properzio, in Opere edite e postume di G. C., cit, II, pp. IX-XVIII ...
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