ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] alle sordide mene di servi che sfruttano l'occasione per vendicarsi del padrone e far guadagno delle sue voglie. Queste due apparenza di irreprensibilità, di sollecitudine generosa e di carità tutta spirituale, opera in modo da rendersi indispensabile ...
Leggi Tutto
BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] consacrati, e una remissione alla servitù, che lascia, per carità cristiana, un esiguo margine inalienabile all'autorità morale. In In esso il B. vuol suggerire l'idea della propria prigionia e si serve, nei primi quattro versi, di efficaci immagini ...
Leggi Tutto
CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] santissima, la quale per carità li sovvenne tutti, e senza se mi sapete dire a che serve questa lettera, sarete più che indovino , Studi sulla vita e le opere di A. C., in Atti e Mem. della Deputaz. di storia patria per le Marche, n.s., V (1909), pp. ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] , sceneggiando un dialogo tra F. ed Eloquenza, poi anche con Carità, Amore, Speranza e Intelletto. L'opera si conclude con le opere trecentesche in un codice della Biblioteca S.A. Falconieri, in Studi storici dell'Ordine dei servi di Maria, VII (1955 ...
Leggi Tutto
BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] a poco novantenne, e fu sepolto "alla Carità, di fuori della chiesa, vicino al campanile verso il Canal Grande , la Vita del beato Giovanni Colombini da Siena e Parte della vita d'alcuni servi di Gesù Cristo…, che si possono vedere in Prose edite ...
Leggi Tutto
Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] se medesimo che produrli», e l'esperienza della letteratura arcadica ad altro non gli servì che a trarne rime e versi senza Varano fa difetto è la carità, rimanendo egli, quanto più si addentra fra gli orrori delle sue descrizioni, del tutto ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] edizione, quella apparsa a Firenze, per i tipi del Barbèra, nel 1857 (come terzo volume delle Opere minori di Dante). Per questo scopo egli si servì del codice Riccardiano 1044; ma è stato giustamente osservato dagli editori posteriori e dal Barbi ...
Leggi Tutto
Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] dell’evangelista, cui viene accostata la narrazione di un miracolo attribuito a Pacomio, ove si narra del pentimento di un ricco privo di sentimenti di carità e al cui nome – Gabra Masqal, «Servodella Croce» – diversi sovrani si intitoleranno: tra i ...
Leggi Tutto
Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] ascetica e di diritto canonico, uomo austero e di vivida carità; era venuto a Roma, ormai da anni, per cercar di NOTE
[1] F. MICANZIO, Vita del padre Paolo dell'ordine de' servi e teologo della Serenissima Republica di Venezia, Leida 1646, pp. 3 sgg ...
Leggi Tutto
La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] da li Sanniti tentato di corrompere, grandissima quantità d'oro per carità de la patria rifiutare ... ? e Muzio la sua mano propria lo spoglio dei materiali ancora fruibili della cultura classica e medievale. Ciò servì, in Italia, come un suggerimento ...
Leggi Tutto
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...
servire
v. tr. e intr. [lat. servire, propr. «essere schiavo», da servus «schiavo»] (io sèrvo, ecc.; come intr., aus. avere e, in alcuni sign., essere). – 1. Essere servo, schiavo, soggetto interamente alla volontà altrui; in senso generico...