FORTE (Forti, Fortis), Giovanni Bernardo
Pamela Anastasio
Nacque a Savona intorno al 1420 da Iacopo e Violante De Ferrari, ambedue nobili savonesi, ed entrò come novizio nel convento agostiniano di [...] (1571-1638) che se ne servì nella compilazione delle sue Memorie… della città di Savona.
Relativamente alla 35 brevi capitoli affronta con vari argomenti la peculiare natura dellacarità divina; in questo ambito il F. inserisce una dettagliata ...
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FOLO, Raffaele
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 24 nov. 1797 da Giovanni, incisore, e Anna Maria Zappati. La sua formazione si svolse a Roma dove frequentò l'Accademia nazionale di S. Luca dal 1816, [...] l'ampliamento del Gasamento della Compagnia di S. Girolamo dellaCarità in via del Corso 164-166 e via della Vite 9-13, su Sarti e G. Servi (Pallottino, 1984, p. 87). Fu ancora il Gasparoni (1851, p. 143), acuto osservatore della Roma di metà ...
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BALDUCCI, Nicola
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Nacque a Roma all'inizio del sec. XVII. Fu, secondo quanto riferisce il Mandosio, dapprima accolito apostolico, poi oratoriano. Deputato della congregazione di Propaganda Fide, ebbe [...] inoltre deputato della congregazione dellaCarità. Il Mandosio, che per primo raccolse notizie sul B. e tentò un elenco delle sue 1668; Vita di due v. servi di Dio, Angelo Fiorucci e Bartolomeo Tanari, poveri dell'ospedale de' mendicanti di S. ...
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BANDINELLI, Baccio
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XVI ed appartenne forse alla stessa famiglia di Baccio scultore. Secondo F. Inghirami invece, lo scrittore avrebbe assunto [...] l'umana felicità (Firenze 1612). Al genere dell'erudizione devota appartiene l'Idea della Cristiana Sapienza... Origine dellaCarità in Firenze: e notizie dei VII BB. Fondatori dell'Ordine de' Servi di Maria..., Firenze 1615. Dalla prefazione di ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] fossero dirottati dalla loro destinazione. Pierre Roger servì da intermediario. Quando Filippo VI confiscò la per soddisfare questa intenzione. La sua carità tuttavia non ne fu intaccata: se consacrò il 12,20% delle sue spese alle costruzioni, il 12 ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] servizio della Chiesa. Di fatto, per la famiglia, si servedella Chiesa. Né, d'altronde, egli fa mistero della propria Universitaria Alessandrina, Rome, Ms. 107, Genève 1968, s.v.
La carità cristiana in Roma, a cura di V. Monachino, Bologna 1968, s. ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] militare dello Stato senese ad Ottavio.
La morte di Giulio III e il brevissimo pontificato di Marcello II Cervini servirono a mondane che si limitarono quasi esclusivamente ad opere di carità e beneficenza.
A tale proposito intensissime e dall' ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] "sospiro segreto del cuore", cui serve che l'"amore venga comandato, della famiglia fu curata da Tosi, canonico di S. Ambrogio fino al 1823, poi vescovo di Pavia, anch'egli di formazione giansenista, incline a una pietas nutrita di penitenze e carità ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] predica sempre la carità e la prudenza, quasi sia carità lasciare che il lupo sbrani le pecore, e sia virtù quella prudenza della carne, che perché non è il papa che comanda" (Romana Beatificationis servi Dei Pii Papae X, pp. 123-24). Era dunque ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] alle sordide mene di servi che sfruttano l'occasione per vendicarsi del padrone e far guadagno delle sue voglie. Queste due apparenza di irreprensibilità, di sollecitudine generosa e di carità tutta spirituale, opera in modo da rendersi indispensabile ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...
servire
v. tr. e intr. [lat. servire, propr. «essere schiavo», da servus «schiavo»] (io sèrvo, ecc.; come intr., aus. avere e, in alcuni sign., essere). – 1. Essere servo, schiavo, soggetto interamente alla volontà altrui; in senso generico...