FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] Antonio abate e s. Caterina, la Carità e un'Allegoria della buona e della cattiva morte). L'operosità nel grande cantiere e pittura delle vetrate dell'abside di S. Maria dei Servi. Nel 1453 dipinge nella cappella Bessarione della Madonna del Monte ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] anche predicatore ammirato del Vangelo; certo dell'arte oratoria il D. si servì nelle più diverse occasioni: nelle solennità teologali (fra le quali particolare attenzione è rivolta alla carità); scritti filosofici per le virtù cardinali. Lo stesso ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] Hennessy, The Gherardini collection…, 1970), una Carità nella facciata della villa Michelozzi a Bellosguardo (De Francqueville, della Vita attiva e della Vita contemplativa, scolpite nel 1604 per la cappella del Soccorso nel santuario servitadella ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] . portò ai suoi concittadini in merito alla Inquisizione spagnola servì a calmare l'agitazione popolare; ed al popolo anzi parve uno spirito di carità, di moderazione, di duttilità che certamente non fu la nota dominante dell'intransigente nipote di ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] della Chiesa, l'avversione per "l'egoismo mercantile" (p.31), un modello di società fondata sul solidarismo e sulla carità . Più che l'esperienza a Monaco, che comunque gli servì per prendere confidenza col mondo cattolico germanico, è però importante ...
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LANFRANCO da Pavia, santo
H. E. J. Cowdrey
Nacque a Pavia, probabilmente intorno al 1010. Gervasio di Canterbury fa menzione dei genitori Eribaldo e Roza. Il padre, cittadino di rilievo, attivo nella [...] a rafforzare la sua immagine di uomo dedito alla carità.
Il principale strumento di promozione della Chiesa d'Inghilterra di cui L. si servì furono i concili, che erano stati una caratteristica tipica della Chiesa in Normandia fino al 1066, ma che ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] vista della curia romana. Di lui il pontefice si servì ripetutamente come portavoce delle sue idee e delle sue Porta Pia al '98, Firenze 1972, ad ind.; M. Casella, Pietà e carità nel "Circolo S. Pietro" di Roma dal 1869 al 1874, in Chiesa e ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] per un periodo corrispondente a quello della carica di priore) servì come sguattero nel palazzo comunale, rifiutando per accendere "nuovo fuoco di carità (ibid., I, pp. 33, 118).
Una nuova ed ultima evoluzione della spiritualità del C. si opera nel ...
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FERRUCCI, Francesco (detto Francesco di Simone)
Sandro Bellesi
Figlio di Simone di Nanni e di Nanna, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1437 (Fabriczy, 1908). Iniziato allo studio della scultura dapprima [...] stesso anno aprì una bottega in via de' Servi a Firenze (Fabriczy, 1908). Tra la fine la Fede, la Carità e la Speranza ( . d'arte, II (1903), pp. 25-32; G.Urbini, Iltabernacolo dell'olio santo nella chiesa di S. Maria di Monteluce, fuor di Perugia, in ...
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GHETTI
Vincenzo Rizzo
Famiglia di scultori, marmorari e decoratori di origine carrarese attivi a Napoli e nell'Italia meridionale dalla fine del XVII agli anni Settanta del XVIII secolo. La prima testimonianza [...] grandezza umana (la Carità e la Religione) che vennero poste accanto ai tre dipinti di L. Giordano con Episodi della vita di s napoletani del primo quarto del Settecento, che servì indubbiamente da lezione ai grandi scultori partenopei successivi ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...
servire
v. tr. e intr. [lat. servire, propr. «essere schiavo», da servus «schiavo»] (io sèrvo, ecc.; come intr., aus. avere e, in alcuni sign., essere). – 1. Essere servo, schiavo, soggetto interamente alla volontà altrui; in senso generico...