(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] sarebbe lungo: di esse le principali sono la Congregazione di carità, l'Opera pia dei vergognosi, il Ricovero di mendicità, poi con gli statuti del 1245, con la liberazione dei servidella gleba nel 1256, coi provvedimenti di Loderingo degli Andalò e ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] assegnava come sede l'ex-chiesa, scuola e convento dellaCarità, che furono adattati con lavori terminati nel 1811. Retta Faenza, secondo il Magnani (Vite da Santi, Ven. e Servi di Dio della Città di Faenza, 1741), un'Accademia dei Filodici, virtuosi ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] restano ancora i campanili di S. Gervasio, di S. Maria dellaCarità, della cattedrale nella sua parte mediana almeno, la Rotonda di S. quasi sempre in Francia a servizio del re.
I musicisti servivano così a corte come alla Cappella, che (sebbene i ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] e sociali e i progressi della medicina servono sempre meglio ai fini della beneficenza.
Bibl.: L. A. Muratori, Antiquitates Italicae Medii Aevi, III, Milano 1740 (dissert. XXXVII, De Hospitalibus, ecc.); id., Dellacarità cristiana, 2ª ed., Venezi ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] non il possesso dei beni; riguarda la legge dellacarità, non quella della giustizia.
Ma d'altra parte una fonte di patarini (cenciosi) o arnaldisti - alleanza di basso clero e servidella gleba - si traduce già in esigenza che la proprietà sia ...
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Dal significato originario dell'aggettivo greco, vivo ancor oggi nella frase "diritto d'asilo", il termine è passato a designare un luogo in cui persone d'età tenera o avanzata o comunque bisognose d'assistenza, [...] protetti diventano coloni, servidella gleba.
Dall'ellenismo, attraverso l'Impero romano, l'istituto dell'asilo passò nella chiesa 1867; id., Guida pei fondatori e direttori delle scuole infantili di carità, Milano 1836; A. Gambaro, I due apostoli ...
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TRINITÀ
Enrico ROSA
Umberto GNOLI
. 1. Questo termine nel linguaggio cristiano e conforme alla teologia cattolica, riferendosi cioè a Dio uno nell'Essenza (Essere assoluto, natura, sostanza) e trino [...] della fede e di fondamento della salvezza. E questo "Simbolo battesimale" preso come estensione e dichiarazione della formula trinitaria, servì l'unità d' identità nella natura con l'unione dellacarità nella grazia (Giov., XVII, 22) come un ideale ...
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Serie di dieci precetti, prevalentemente morali, dati da Dio a Mosè sulla vetta del monte Sinai, all'uscire dall'Egitto. Fatto proprio dal cristianesimo, il decalogo è divenuto il codice morale di gran [...] desiderare la casa del tuo prossimo: non desiderare né la moglie sua né il servo né l'ancella né il bue nè l'asino né qualsiasi cosa di lui" l'altra formula evangelica dei "due precetti dellacarità", dell'amor di Dio e del prossimo, come riassuntivi ...
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Scultore e architetto. Nacque in Padova circa il 1434 dall'orefice Bellano; vi morì fra il 1496 e il 1497. Quando Donatello venne a Padova la prima volta nel 1443, egli era ancora bambino; ma dieci anni [...] è la statua dello Zocco nel povero monumento di S. Giustina. Non sua riteniamo la tavola bronzea in S. Maria dei Servi per il angeli, già centro del soffitto nella scuola di S. Maria dellaCarità ed ora nel museo di Padova, dal Bode e da altri ...
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Pittore e incisore. Nacque a Venezia nel 1697, vi morì nel 1768. Solo in questi ultimi anni si è venuta chiarendo la vita di questo caposcuola dei vedutisti veneziani del Settecento; ma non si può dire [...] C. si servì non poco. A Roma il C. poté conoscere G. A. Pannini, espertissimo nel fissare gli aspetti più caratteristici della città e le due più tipiche della National Gallery di Londra: la Festa di S. Rocco e la Scuola dellacarità. Ivi la veduta ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...
servire
v. tr. e intr. [lat. servire, propr. «essere schiavo», da servus «schiavo»] (io sèrvo, ecc.; come intr., aus. avere e, in alcuni sign., essere). – 1. Essere servo, schiavo, soggetto interamente alla volontà altrui; in senso generico...