Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] Dai tempi del Barbarossa gli E. furono considerati servidella cancelleria imperiale e godettero di una certa protezione; trasformano sotto l’impulso etico-religioso in imperativi dellacarità e della fratellanza umana, così anche lo schiavo è ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] Canale Brentella (m. 1000), i quali si addentrano a servire gli stabilimenti eretti nel gruppo più settentrionale di aree per possono avvicinare ad essa solo le statue allegoriche dellaCarità e della Prudenza del monumento del doge Tron ai Frari ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] germanici come il Conring o Melchior Goldast, 1576 ca.-1635) servì per mettere in dubbio, o talora rigettare come false, fedeli: una decisa presa di posizione espressa con il trattato Dellacarità cristiana in quanto essa è amore del prossimo (1723), ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] con la quale mangia e beve» e fa tutte le operazioni che le servono; inoltre è poliglotta e canta «gratiosamente». E vi sono altresì dati legulei; il diritto canonico al posto dell'amore e dellacarità.
Impossibile in questa Controriforma essere ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] funzione di agente francese in Italia. Nel 1542 servì Marco Vigerio Della Rovere, arcivescovo di Senigallia, e poi diversi altri nel quale riveste grande importanza la pratica attiva dellacarità. Caratterizzano le due opere un anticlericalismo che ...
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COLOMBINO (Columbino, Columbinus) Veronese
Valentino Romani
Nacque presumibilmente intorno al 1440 a Verona, ove compì gli studi letterari e si cimentò in giovanili esperimenti poetici. Dal 1476 la [...] e nunzio del papa presso l'imperatore; l'Agnelli si servì in tale occasione del maestro veronese assurto ad incarichi di , chiedendogli di liberare don Nicolò rettore di S. Maria dellaCarità incarcerato per lite dal vicario del vescovo, "havendo io ...
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BANDINELLI, Baccio
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XVI ed appartenne forse alla stessa famiglia di Baccio scultore. Secondo F. Inghirami invece, lo scrittore avrebbe assunto [...] l'umana felicità (Firenze 1612). Al genere dell'erudizione devota appartiene l'Idea della Cristiana Sapienza... Origine dellaCarità in Firenze: e notizie dei VII BB. Fondatori dell'Ordine de' Servi di Maria..., Firenze 1615. Dalla prefazione di ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Rastrelli, mentre dal lato di Via delle Ore una più piccola scena serviva, nello stesso palazzo, alle rappresentazioni in litigi è traccia in qualche sonetto portiano (Là piantéla i mè car filo-fuston). Di quest'epoca sono i teatri Lentasio (1805-1861 ...
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WHITMAN, Walt
Mario Praz
Poeta nato a West Hills, Long Island (o Paumanok, secondo il nome da lui preferito), nello stato di New York, il 31 maggio 1819, e morto a Camden il 26 marzo 1892. La fattoria [...] delle rotolanti onde delldelladelledellodella propria dignità e della divinità delldelldellacarità, d'inesauribile energia nell'incuorare e assistere migliaia di soldati, cui recava doni e il conforto delladelldelladelldelldella vecchiaia" delldell' ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] "sospiro segreto del cuore", cui serve che l'"amore venga comandato, della famiglia fu curata da Tosi, canonico di S. Ambrogio fino al 1823, poi vescovo di Pavia, anch'egli di formazione giansenista, incline a una pietas nutrita di penitenze e carità ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...
servire
v. tr. e intr. [lat. servire, propr. «essere schiavo», da servus «schiavo»] (io sèrvo, ecc.; come intr., aus. avere e, in alcuni sign., essere). – 1. Essere servo, schiavo, soggetto interamente alla volontà altrui; in senso generico...