Filologo e filosofo (Cosenza 1541 circa - ivi 1607). Espertissimo della poesia provenzale, notò i debiti di Petrarca verso di essa. Seguace di B. Telesio, ne diffuse le dottrine (La philosophia di Bernardino Telesio ristretta in brevità, 1598, sotto lo pseudon. di Montano accademico cosentino). Uomo di grande erudizione, Q. scrisse tra l'altro una traduzione dell'opera di Cantalicio su Gonzalo Fernández ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] e scritta in lingua toscana, a cura di E. Troilo, 1914, p. 82). Queste parole escono dalla penna di SertorioQuattromani, altro discepolo di Telesio, che più si impegna nella divulgazione delle idee filosofiche del maestro pubblicando a Napoli nel ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] .
L'edizione del 1694 (Napoli, Bulifon) delle Rime di Giovanni Della Casa, accompagnate dalle "sposizioni" di SertorioQuattromani, Marco Aurello Severino e del C., costituisce il momento fondamentale di precisazione delle implicazioni teorico ...
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JASOLINO (Jazolino, Giasolino), Giulio
Cesare Preti
Nacque con buona probabilità tra il 1533 e il 1538 a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) da Mario, agiato patrizio, e da Lucrezia Galfuna. [...] Napoli nell'età spagnola, Napoli 1924, p. 133; P. Buchner, G. J., Milano 1958; A. Borrelli, Scienza e scienza della letteratura in SertorioQuattromani, in Bernardino Telesio e la cultura napoletana. Atti del Convegno… 1989, Napoli 1992, pp. 279 s. ...
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EGIZIO, Matteo
Massimo Ceresa
Nacque a Napoli il 23 genn. 1674.
Il padre era originario di Gravina di Puglia, dove serviva come agente la nobildonna Maria Milano dei principi di Ardore. Quest'ultima [...] Marcello, colla serie degli imperatori romani distesa dall'Egizio. Nel 1714 l'E. pubblicò, sempre a Napoli, Di SertorioQuattromani, gentiluomo ed accademico cosentino, lettere diverse, con sue annotazioni e la vita dell'autore. Curò anche l'edizione ...
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FASCITELLI (Fasitelius, Fascitelius, Fascitellus), Onorato (Honoratus)
Floriana Calitti
Nacque ad Isernia nel 1502 da nobile fwniglia, figlio di Marco, credenziere della dogana di Foggia, che perse [...] di fatto una traduzione in italiano di versi latini di altre sue opere, e con molta probabilità una falsificazione di SertorioQuattromani, curatore della raccolta, iniziò a vedere la luce a metà del Cinquecento. I suoi primi carmi furono pubblicati ...
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BARRI, Gabriele
Angela Codazzi
Nacque a Francica in Calabria, oggi in provincia di Catanzaro, nel primo decennio del sec. XVI. Fu sacerdote secolare, non francescano come più d'uno lo disse, equivocando [...] prolegomena, additiones, et notae,aggiungendovi, distinte mediante accorgimenti tipografici, sueannotazioni nonché quelle del calabrese SertorioQuattromani, contemporaneo del B., del quale l'Aceti aveva pure ritrovato un lavoro manoscritto.
Il De ...
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