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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] e la sua fiducia nel formalismo lo condussero talvolta a eccessi matematici (divisione per zero o per infinito, manipolazione di serieinfinite al di fuori dal loro raggio di convergenza) che si rivelarono successivamente non corretti. Ciò nonostante ...
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Matematico (Makar´ev, Nižnij Novgorod, 1792 - Kazan´ 1856). Insieme all'ungherese J. Bolyai (1802-1860), L. è il creatore della geometria non euclidea nota come geometria iperbolica. Si devono a L. importanti [...] in quanto racchiudeva la geometria euclidea come caso particolare. Si devono pure a L. contributi notevoli allo studio delle serieinfinite, al calcolo integrale e al calcolo delle probabilità, nonché un metodo per approssimare le radici di equazioni ...
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Matematico (Milínov, Boemia, 1860 - Sušice, Boemia, 1922), allievo di K. T. Weierstrass, L. Kronecker e I. L. Fuchs; prof. nelle univ. di Friburgo e Brno. Gli si debbono importanti ricerche in analisi, [...] nella teoria dei numeri e in geometria; in particolare, sulla teoria delle funzioni analitiche, sulle serieinfinite e sul calcolo integrale. Il suo nome resta però legato alla soluzione di un'equazione integrale e a una formula notevole per le ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] costante.
Lo studio di altre variazioni di qualità, nel corso del XIV sec., permise di capire il valore di alcune serieinfinite. Riccardo Swineshead considerò una variazione di qualità in cui l'intervallo di tempo 1 può essere suddiviso in parti di ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Dalla Geometrie al calcolo: il problema delle tangenti...
Enrico Giusti
Dalla Géométrie al calcolo: il problema delle tangenti e le origini del [...] più universale di quello di Leibniz, che è limitato alle sole equazioni finite dato che egli non ha accesso al metodo delle serieinfinite" (La disputa, p. 58). Johann I Bernoulli può rispondere nel 1713:
ora un certo Cheyne se ne va in giro a dire ...
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Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] . In altre parole, sia rk(n) il numero di k-uple (x1, ..., xk) di interi tali che:
x1, ..., xk
Moltiplicando formalmente le serieinfinite, è facile vedere che:
2. Indichiamo con p(n) il numero di partizioni di n. Allora p(n) è il numero di ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] risultati, come la formula
dove C=0,57721… è la costante di Eulero-Mascheroni. Quando si tratta di serieinfinite, egli aveva affermato nelle Institutiones calculi differentialis (1755), "tutta la difficoltà sta nel termine 'somma'". Per aggirare ...
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L'Ottocento: astronomia. Il problema dei tre corpi e la stabilita del Sistema solare
June Barrow-Green
Il problema dei tre corpi e la stabilità del Sistema solare
Questo capitolo illustra, a grandi [...] di un urto entro un tempo finito. La sua soluzione non era del tutto soddisfacente, in quanto coinvolgeva una complicata serieinfinita e poteva essere applicata direttamente soltanto nel caso in cui il tempo trascorso tra l'istante iniziale e l'urto ...
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La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] notevole alla teoria additiva dei numeri venne dal metodo delle somme trigonometriche di Vinogradov, il quale sostituì le serieinfinite utilizzate da Hardy, Littlewood e Ramanujan con somme finite, nelle quali gli addendi sono seni e coseni di ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
Emily Grosholz
La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
La rivoluzione [...] mondi eterogenei del numero e della figura, né come fonte di nuovi oggetti matematici quali polinomi, curve e serieinfinite.
Il contrasto con Pierre de Fermat è centrale per comprendere la questione. Fermat sviluppa una geometria algebrizzata più ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...