BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] finì per convertirsi a esso, illustrandolo con una seriedi commedie, su cui venne poi a fondarsi la di narratore, non sempre estranea del resto alla fretta della composizione e alla trascuratezza della forma proprie degli impegni di pubblicista di ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] scritti che raccomandò alla moglie di affidare al Puoti, dopo averle dettato una prefazione, ultima sua composizione, il 10 febbr. 1846. ; il Discorso al Consiglio provinciale di Bari (Bari 1834); una seriedi poemetti tra cui l'Ercolano, stampato ...
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LONDONIO, Carlo Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1780, figlio unico di Girolamo e Giuseppa Goffredi. La famiglia era di origini spagnole, benestante e dedita ai commerci. Rimasto orfano [...] delle letture e la competenza che stava maturando negli studi di economia. Negli ultimi anni di vita riprese a occuparsi di questi temi, con una diversa e più realistica prospettiva, in una seriedi memorie lette e poi stampate tra il 1843 e il ...
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CRISTOFORO Fiorentino, detto l'Altissimo
Eduardo Melfi
Non se ne conosce la data di nascita né quella di morte. Fiorito tra i secc. XV e XVI, si acquistò presso i contemporanei una notevole fama come [...] in tale data. Il volume è una raccolta, dicomposizioni che verranno incluse quasi integralmente nella raccolta maggiore del 1555. Nella sua ristampa veneta esso è arricchito da una seriedi poesie di vari autori che tessono in termini iperbolici le ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] che presiederà alla composizionedi tutte le opere giovanili: ritrascrizione dotta di un materiale cortese prete di Varlungo (VIII, 2), ma anche imbroglioni come ser Ciappelletto (I, 1) - e contempla, dall'altro, una sorta di pietà e di rispetto ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] il B. fu di nuovo a Roma. Non sembra tuttavia che, come per ovvie ragioni il Castiglione, facesse uno sforzo serio per ingraziarsi i la maggior parte delle rime, e naturalmente gli Asolani, composizionidi anni ormai lontani. Ma il tutto era rimesso a ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] 1480 e dal 1481 seguì le lezioni di latino diser Paolo Sasso da Ronciglione, professore di "grammatica" nello Studio fiorentino. Dalla medesima ’ottobre 1522), questo torno di tempo sembra tutto dedicato alla composizione delle Istorie fiorentine. I ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] tutto inutile.
La Vita Homeri, composta intorno al 1440, apre la serie delle "vite" del D., ma da tutte le altre differisce perché andarono disperse.
Il D. si preoccupò anche di raccogliere le composizioni in versi da lui scritte, insieme con quelle ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] su quattro colonne, si distingueva per l'eleganza nella composizione, arricchita dall'uso dei disegni (quasi sempre satirici e, nella prima fase, di mano sia principalmente del L. e di Maccari, sia di classici come G. Grosz e H. Daumier), e per ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] le sue novelle "non servando altrimenti ordine alcuno di tempo", senza badare insomma alla successione cronologica della composizione, disponendole "secondo che a le mani gli venivano", in una serie del tutto casuale in cui si riflette il ritmo ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...