GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] modi, in verità a lui meno congeniali, della poesia seria e classicistica, con un "percorso accademico" certo importante un realistico ed equilibrato buon senso e pertanto radicalmente divergente dalle mode e dai vizi della società contemporanea. Dei ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] che apre la scena su un ambiente nettamente divergente da quello catanese: l'ambiente dell'efficiente bell'Antonio, in Belfagor, IV (1949), pp. 729-32; P. Pancrazi, B. umorista serio, Bari 1950, pp. 23-33; L. Russo, Inarratori, Milano 1950, pp. 301- ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] essa è data al D. nel Libro siciliano, con lezione divergente (per quanto si possa giudicare dalla prima stanza riprodotta dal fidato in fatto di attribuzioni e che compare ultima di una serie di adespote nel Vat. lat. 3793; Amor, che lungiamente ...
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divergente
divergènte agg. e s. m. [part. pres. di divergere]. – 1. agg. Che diverge, in senso proprio e fig.: strade d.; opinioni d.; semirette d., in geometria, quelle che partono da uno stesso punto e si allontanano progressivamente l’una...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...