Matematico tedesco (Stoccarda 1859 - Lipsia 1937), prof. alle univ. di Gottinga, Tubinga, Königsberg e Lipsia. Insigne cultore della teoria dei gruppi finiti, completò un teorema di C. Jordan, dimostrando [...] l'invarianza di fronte alla relazione di isomorfismo dei gruppi fattori di una seriedicomposizione (teorema di Jordan-H., 1889). Nella teoria delle funzioni dimostrò che la funzione Γ non soddisfa ad alcuna equazione differenziale algebrica. Sono ...
Leggi Tutto
DI CAPUA, Eduardo
Daniela Rota
Nacque a Napoli il 12 maggio 1865 da Giacobbe ("posteggiatore", violinista, nonché autore di canzoni napoletane che godettero al tempo di una certa notorietà). Fu il padre [...] padre, nel complesso di mandolinisti da questo diretto, che egli fece il suo esordio artistico nell'ambito di una seriedi tournées in Italia, o agosto) e luogo (Odessa o Mosca) della composizione, può avere un qualche interesse e una certa utilità ...
Leggi Tutto
DI BROCHETTI, Enrico
Nicola Labanca
Nacque a Napoli l'8 nov. 1817 da Elisabetta Baccuet e dal barone Giuseppe, ufficiale superiore del genio del Regno delle Due Sicilie e dal 1836 al 1845 ministro di [...] Cairoli.
Nei giorni precedenti la composizione definitiva del gabinetto, in realtà, di "tecnico", di interprete delle richieste dell'armata, e la sua intenzione di rimanere tale. A pochi giorni dal suo insediamento presentò una seriedi disegni di ...
Leggi Tutto
DI MAJO (De Majo, Majo, Maio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 5 dic. 1697. Dedicatosi precocemente allo studio della musica, entrò nel conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini, [...] sino alla morte, dedicandosi prevalentemente alla composizionedi musica sacra per il servizio della cappella Majorano detto il Caffarelli, è rimasta testimonianza in una seriedi quindici tavole raccolte sotto il titolo Narrazione delle Reali Feste ...
Leggi Tutto
DI CAGNO, Pasquale
Salvatore De Salvo
Nacque a Bari il 27 genn. 1888 da Francesco e Olimpia Milella. Dimostrò precocemente attitudine alla musica e si dedicò allo studio della chitarra e del pianoforte, [...] . In seguito prese lezioni di violino da un maestro, Giuliani, e successivamente di armonia e dicomposizione dal maestro P. La , negli Stati Uniti il figlio Walter promosse una seriedi iniziative per diffondere le opere principali del padre. ...
Leggi Tutto
DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] del ms. d'una raccolta di cantate per solo e b.c. (Londra, British Library, Add. 14226), che comprende una composizione del D., si legge " Schilling a proposito del Vologeso, una delle opere serie più acclamate del D., "welche 1739 zu Strassburg ...
Leggi Tutto
Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] storia del pensiero e della scienza.
Figlio illegittimo del notaio ser Piero, di Vinci, di cui non è ricordato il casato. Dal 1469 si stabilì l'indicazione in parentesi della probabile epoca dicomposizione (poche essendo le datazioni sicure) e ...
Leggi Tutto
Musicista francese (Saint-Germain-en-Laye 1862 - Parigi 1918). Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, rivoluzionò l'armonia, il ritmo, la sonorità e la forma della musica occidentale [...] aspirazioni. Il senso di una sicura interiorità garantisce la perfetta unità della composizione. Opere. Sue ; Children's Corner (6 pezzi), 1908; Préludes (24, in due seriedi 12), 1910-13. Canto e pianoforte: Ariettes oubliées, 1888; Cinq poèmes ...
Leggi Tutto
Musicista (Bergamo 1797 - ivi 1848). Celebre operista, la sua arte va considerata come il culmine della musica italiana nel suo momento di passaggio dal tiepido iniziale romanticismo del secondo Rossini [...] Zoraide di Granata (semiseria), applaudita a Roma nel 1822. D. poté quindi dedicarsi interamente alla composizione, a insegnare il contrappunto al collegio di musica di Napoli. Nel 1836 e nel 1837 una seriedi sventure familiari rallentò per un certo ...
Leggi Tutto
Musicista italiano (Pisino, Istria, 1904 - Firenze 1975). Fu tra i primi in Italia ad accostarsi alla dodecafonia, che assimilò in maniera personale per la prima volta nel Divertimento in quattro esercizi [...] alle tre seriedi Cori di Michelangelo Buonarroti il Giovine (1933-36) e all'opera Volo di notte (1 atto, dal romanzo di T. (prima rappresentazione Berlino 1968), sino alla sua ultima composizione, Commiato (1972), per soprano e quindici esecutori.
...
Leggi Tutto
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...