Procof′ev, Sergej Sergeevič
Alessio Scarlato
Compositore e pianista ucraino, nato a Soncovka l'11 aprile 1891 e morto a Mosca il 5 marzo 1953. Musicista di grande fama, ha lasciato il suo inconfondibile [...] Fajncimmer.
Bibliografia
M.R. Hofmann, Serge Prokofiev, Paris 1963.
V. Seroff, Sergei Prokofiev, a soviet tragedy, New York 1979.
SergejEjzenštejn: oltre il cinema, a cura di P. Montani, Pordenone 1990, pp. 381-406.
P. Montani, "Pathos". L'estetica ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] di un'ideale e solenne unione fra le arti, a partire da Bronenosec Potëmkin (1925; La corazzata Potëmkin) di Sergej M. Ejzenštejn, con m. di Nikolaj Krjukov, ingiustamente oscurate da quelle composte da Meisel per la prima berlinese del 1926, mentre ...
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Jutkevič, Sergej Iosifovič
Daniele Dottorini
Regista cinematografico russo, nato a San Pietroburgo il 28 dicembre 1904 e morto a Mosca il 23 aprile 1985. Attivo sin dall'epoca del muto, attraversò in [...] ‒ una nuova coscienza estetica e politica. Nel 1923 si iscrisse al VGIK, dove seguì i corsi di regia di Sergej M. Ejzenštejn. Il cortometraggio Daëš′ radio! (1925, Vai radio!), diretto con S. Grjunberg, costituì la sua prima esperienza come regista ...
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Drammaturgo inglese (Londra 1930 - ivi 2008). Scrittore tra i più complessi e originali della sua generazione, P. si formò come attore per poi esordire come autore teatrale. Le sue opere sono basate su [...] del teatro mondiale, P. ha svolto quella di sceneggiatore. Per il cinema, ispirandosi ai suoi autori preferiti, Sergej M. Ejzenštejn, Marcel Carné e Luis Buñuel, ha sviluppato ben presto uno stile personale sia pure all'interno di impostazioni ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] borghese del reale, in vista della costruzione di "un punto di vista comunista sulla realtà". Anche Sergej M. Ejzenštejn si interrogò sulla funzionalità politico-ideologica del cinema mediante un lungo lavoro teorico che proseguì ininterrottamente ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] 'americanismo sovietico' per le c. che lo stesso Stalin commissionò a Grigorij M. Aleksandrov, già collaboratore di Sergej M. Ejzenštejn durante la sua breve e fallimentare esperienza hollywoodiana. A partire da Vesëlye rebjata (1934; Tutto il mondo ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] a più riprese con osservazioni assai acute che si ricollegano alla classica riflessione di Béla Balázs e di Sergej M. Ejzenštejn, ma anche di Ludwig Joseph Wittgenstein, Vasilij V. Kandinskji, Johann Wolfgang von Goethe – il colore nel cinema non ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] qui in senso debole). Non a caso l'estetico-teorico del cinema forse più importante e finora insuperato, Sergej M. Ejzenštejn, fu anche un grande autore di cinema: esempio altamente significativo della indisgiungibilità non solo ideale, ma nel suo ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] letto matrimoniale e la gabbia degli uccelli dipinti d'oro, essendo l'oro il tema centrale del film; e Sergej M. Ejzenštejn fece colorare di rosso la bandiera vittoriosa che sventola sulla Bronenosec Potëmkin (1925; La corazzata Potëmkin). I viraggi ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] 'vera' di Mosca e della vita sovietica quotidiana.Nelle più famose ed esemplari sequenze dei grandi film diretti da Sergej M. Ejzenštejn, Vsevolod I. Pudovkin, Aleksandr P. Dovženko ecc., si materializzano quasi i problemi che si stavano, all'epoca ...
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