Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] l’inoltro delle petizioni dei provinciali e delle città. Siccome dello stesso argomento Valentiniano I si era occupato già a Serdica, nel viaggio da Philippopolis a Naissus, si ha l’impressione che egli volesse rafforzare il valore normativo di quell ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] all’interno di una corona ben riconoscibile, e questo sia nella tomba di Nicea che in quelle di Aquincum, Serdica, Tessalonica, Siracusa. Un caso a parte è rappresentato dalla cosiddetta cappella di Lullingstone nel Kent, in Inghilterra, le cui ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] e partecipante al primo concilio (Bas. 2-Const. 8 11,50). Subito dopo si fa menzione del concilio riunito nell’antica Serdica da Costante, imperatore d’Occidente, e da Costanzo, imperatore d’Oriente, entrambi figli di Costantino (Bas. 2-Const. 8 12 ...
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Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (ν. vol. II, p. 19)
M. Falla Castelfranchi
La varietà degli schemi tipologici e la dinamica dei rapporti con ciascun tipo di edificio di culto, con la [...] argilla rosa alto 1 m c.a, lavorato a traforo, forse utilizzato per il battesimo dei bambini (V-VI sec.). A Serdica (Sofia), l'unico b. finora rinvenuto, autonomo dall'edificio di culto, con pianta quadrata con abside, sorge appena all'esterno della ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] per ottenere l’appoggio di Costantino all’esilio di un filoniceno come Eustazio114.
Come si evince dagli atti del concilio di Serdica del 342/343, Eustazio verrebbe deposto da un sinodo presieduto da Eusebio di Cesarea, che forse riserva la medesima ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] delle derrate alimentari (panis publicus) che Costantino il Grande aveva donato alla città98 e, allo scopo di datare il concilio di Serdica, in un’occasione si menziona la morte di Costantino (il testo parla di un sinodo riunitosi undici anni dopo la ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] differenti, ma presentano nondimeno nella sostanza un comune e importante elemento di somiglianza. Se nell’editto di Serdica Galerio è costretto ad ammettere che «moltissimi [scil. cristiani] hanno perseverato nella loro determinazione»45, solo due ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] Puglia), nonostante le disposizioni conciliari proibissero l'istituzione di diocesi in vico aut in modica civitate (Concilio di Serdica del 343). Numerosissimi sono ormai i casi archeologicamente noti di chiese e monasteri rurali diffusi in tutto il ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] gerarchicamente differenziati; non si sa però quale fosse la portata degli interventi romani. Regolare era anche la Colonia Ulpia Serdica (Sofia), fondata da Traiano sul luogo di un insediamento tracio. Più avanzata verso il Mar Nero era invece ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] l'appello, perché nulla lo giustificava nella tradizione canonica: in questo caso, si faceva riferimento ai canoni del concilio di Serdica del 342-343, citati da Incmaro nell'affare di Rotado). Gli atti, secondo la norma, sarebbero stati inviati a ...
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