GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] , attirano la sua attenzione di osservatore e di relatore [al Tanucci], ma sfiorano appena la sua sensibilità" (introduz. a F segnalazione di C. Pascal, Sulla vita e sulle opere di F. G., Napoli 1885 e F. Di Tizio, F. G., Chieti 1988.
Unostrumento ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] il suo "lombrosismo", ch'egli interpretò non come una tecnica, unostrumentodi rimedio pratico ai mali della società e dell'individuo (riforma di leggere e di amare l'opera del F. (Scritti minori,III, Roma 1972, p. 409), aveva più sensibilità ...
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ASCOLI, Alfredo
Roberto Abbondanza
Nato a Livorno il 18 ag. 1863, studiò giurisprudenza a Pisa, alla scuola di Filippo Serafini, e ivi si laureò nel 1884. Si recò quindi, con una borsa di perfezionamento, [...] della sua sensibilità per i problemi giuridici posti da nuove situazioni, le note apparse nella Rivista di diritto civile durante la produzione originale, e intesa a fornire unostrumentodi grande utilità per l'approfondirnento e il rinnovamento ...
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CASAREGI, Giuseppe Lorenzo Maria
Vito Piergiovanni
Nacque a Genova il 9 ag. 1670 da Giandomenico, in una famiglia non iscritta nel Libro d'oro della nobiltà genovese.
Dell'attività di Giandomenico fornisce [...] una ulteriore riprova della sua sensibilità e del suo atteggiamento di disponibilità quasi didattica nei confronti della di alcuni capitoli, la banalità, ma che pone nelle mani degli operatori del diritto, anch'essi modesti nella media, unostrumento ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] strumento principe "per ragionar di fattispecie concrete in termini di penal-processualistica - pur rivelando un'accentuata sensibilità della scuola per la vita forense del Tre e del Quattrocento, nell'uno e nell'altro campo, da Alberico ...
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FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] giurista e filosofo di profonda sensibilità storica e di una competenza romanistica strumento della critica testuale si rende necessario, coessenziale alla argomentazione giuridica, per ristabilire la logica di un assetto sistematico.
Alla morte di ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] . saluta nell'"istituto dei plebiscito" un nuovo strumentodi legittimazione (pp. 49 s.).
La fiducia in , che indica una particolare sensibilità verso le prospettive della scuola uno studio su L'efficacia extraterritoriale delle leggi e degli atti di ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] otto figli, di cui uno, Giacomo, fu associato al padre nella carica di protonotaro nel 1, 52) si fanno strumento per la soluzione di problemi concreti.
È particolarmente felice sensibilità lessicale e grammaticale (91- 35, in Meijers).
Ci restano di ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] sensibilità del giurista e non del filologo, né tantomeno al gusto dell'erudito. Esse si ricollegano al bisogno di Penserà la pratica giurisprudenza a dirci, quando che sia, se l'uno o l'altro obbligo etico sia stato ormai attratto nella sfera del ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la facoltà di un essere vivente di conoscere...
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata...