Fisiologo (Vienna 1866 - Papenhausen, Meclemburgo, 1948), figlio di Ewald; prof. a Praga (1901) e a Colonia (1913), autore d'importanti studî di fisiologia e fisiopatologia del sistema nervoso, dei muscoli, [...] il cosiddetto nervo carotideo (detto oggi in suo onore anche nervo di H.), che bilateralmente collega la regione del seno carotideo con i centri vasomotore e cardioinibitore del bulbo, dopo essersi accollato per un tratto al nervo glosso-faringeo ...
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Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio.
Anatomia comparata
Il c. è l’organo muscolare propulsore del sangue dei Vertebrati Cranioti (fig. 1). Si origina da [...] ossigenato (o arterioso), che dai polmoni perviene nell’atrio sinistro, e di sangue povero di ossigeno (o venoso), che dal seno venoso giunge nell’atrio destro. La doppia corrente di sangue è più facilmente realizzabile per la presenza di valvole o ...
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Anatomista e antropologo (Old Machar, Aberdeen, 1866 - Downe, Kent, 1955); presidente dell'Associazione inglese per il progresso delle scienze e dell'Istituto antropologico della Gran Bretagna; ha scritto [...] sull'origine dell'uomo e sui rapporti intercorrenti fra caratteri razziali e ghiandole endocrine. Il suo nome è soprattutto legato alla scoperta del nodo del seno o nodo di K. e Flack, dal quale traggono normalmente origine gli impulsi cardiaci. ...
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Medico (Poznań 1815 - Kissingen 1865), prof. (dal 1859) di anatomia all'univ. di Berlino. Per primo individuò e descrisse il cilindrasse e le fibre nervose e introdusse l'impiego della corrente elettrica [...] terapia di alcune malattie nervose. Legò il suo nome alla descrizione di particolari formazioni, dette gangli di R., situate nel seno delle vene cave nel cuore delle rane e costituite da ammassi di cellule nervose, lungo il decorso dei nervi cardiaci ...
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Raccolta, sacca o cisti a contenuto mucoso. Per antonomasia il termine corrisponde al m. sinusale, sindrome cronica dei seni facciali, costituita dalla tumefazione di uno o di 2 seni paranasali contigui, [...] di un secreto mucoso. Insorge più frequentemente nei seni frontoetmoidali e deriva dall’occlusione dell’ostio (con cui ogni seno comunica con le fosse nasali) per un episodio flogistico locale, cui seguono l’accumularsi del secreto mucoso e, a ...
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Medicina
In anatomia, si dice di organo, o sua parte, a conformazione spongiosa e pertanto contenente numerose cavità, più o meno ripiene di sangue. In patologia, è riferito a caverna polmonare o a tumore [...] ( angioma cavernoso).
Corpi c. Organi erettili del pene e del clitoride; la loro infiammazione è detta cavernite (o cavernosite).
Seno c. Uno dei seni della dura madre, situato bilateralmente ai lati della sella turcica, nel cui interno decorrono l ...
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Anormalità del ritmo cardiaco. Le a. cardiache sono comunemente distinte in bradiaritmie, quando la frequenza cardiaca è inferiore a 60 battiti per minuto (bpm), e tachiaritmie, quando la frequenza cardiaca [...] ectopica) di significato generalmente benigno in assenza di cardiopatie strutturali.
Gli stimoli alla contrazione cardiaca originano dal nodo del seno, sito nell’atrio destro, per propagarsi agli atri, al nodo atrio-ventricolare, al fascio di His e ...
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Medico (Le Vigan, Quercy, 1641 - Montpellier 1715); si interessò all'anatomia, con speciale riguardo alla neurologia (Neurographia universalis). Il suo nome resta legato, tra l'altro, ad alcune formazioni [...] setto pellucido, una formazione del cervelletto (valvola di V.) e la valvola situata allo sbocco della vena cardiaca nel seno coronario. Fu autore anche d'una descrizione esatta di vizî cardiaci valvolari e d'uno studio sulla composizione del sangue ...
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Sindrome rappresentata da diffuso e persistente arrossamento cutaneo, spesso con desquamazione. Può conseguire a recrudescenza di una dermatosi, a fattori tossici o essere parte di affezioni sistemiche [...] tale senza cause ben definite.
E. desquamativa del lattante (o malattia di Leiner-Moussous). Malattia cutanea dei lattanti al seno, al 2°-3° mese, a patogenesi incerta e prognosi riservata nelle forme più gravi.
Eritroderma Forma generalizzata di e ...
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Tono vasale
Zvonimir S. Katusic e John T. Shepherd
John T. Shepherd e Zvonimir S. Katusic
Fattori vascolari vasoattivi, di Zvonimir S. Katušić e John T. Shepherd
Regolazione neuroumorale, di John T. [...] 'attivazione dei canali del K+. L'NO potrebbe essere rilasciato dall'endotelio o dai neuroni sensitivi innervanti la regione del seno carotideo (v. Matsuda e altri, 1995); anche l'endotelina-1 può avere l'effetto di ridurre l'attività dei barocettori ...
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seno-
sèno-. – Variante poco comune del primo elemento compositivo xeno- («straniero, forestiero»). Si vedano, per tutti i composti, le forme con xeno-.
seno1
séno1 s. m. [lat. sĭnus -us, propr. la piega concava formata dalla veste, nella quale le donne portavano i loro figlioletti; quindi, per estens., «petto, anima, cavità, insenatura, ecc.»]. – In senso proprio (da cui si sviluppano direttamente...