Corpo maschile e corpo femminile
Francesco Figura e Gabriella Spedini
Dimorfismo sessuale
di Francesco Figura
Il dimorfismo sessuale è il fenomeno per il quale gli individui dei due sessi presentano [...] modo di presentare le parti del corpo più scoperte (come la faccia) o quelle più direttamente connesse con la sessualità (come il seno o i fianchi nella donna, la potenza muscolare e la virilità nell'uomo). Il concetto di bellezza, di per sé relativo ...
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Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. [...] (eccettuati i Monotremi) per una separazione che si determina fra l’apertura anale e gli sbocchi urogenitali (seno urogenitale) con la formazione della plica perineale.
Anatomia umana
L’intestino si divide, morfologicamente, in due segmenti ...
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Anatomia e medicina
In anatomia topografica, il segmento inferiore del tronco con gli organi in esso contenuti. In anatomia sistematica, il cingolo pelvico, cioè l’anello osseo costituito dal sacro, dalle [...] , generalmente subito dopo le opere di presa, allo scopo di rallentare la velocità dell’acqua e di ridurre i moti vorticosi in seno alla massa.
B. di carico Vasca dalla quale ha origine una condotta forzata (o più condotte in parallelo). Il b. di ...
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Ano
Daniela Caporossi
Red.
L'ano (dal latino anus, propriamente "cerchio", poi "orifizio") rappresenta l'apertura attraverso cui l'intestino retto sbocca all'esterno a livello del perineo posteriore [...] dorsalmente, il retto, che viene a comunicare direttamente con l'esterno tramite l'orifizio anale, e, ventralmente, il seno urogenitale.
Alla fine dello sviluppo embrionale, le pieghe trasversali alla base delle colonne rettali segnano il confine tra ...
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Biologia
In ematologia, parte liquida del sangue (circa il 55% della massa totale, nella quale è compresa anche la parte corpuscolata: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine), di color giallo chiaro, [...] ha quando il p. ha dimensioni tali che le radiazioni emesse per i vari processi accennati sono assorbite e diffuse ampiamente in seno al p. medesimo: in questo si instaura un equilibrio radiativo, di modo che la radiazione globale emessa dal p. non è ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] e b, p = a × b, è un vettore che ha modulo pari al prodotto dei moduli dei due fattori moltiplicati per il seno dell’angolo compreso, direzione ortogonale a entrambi i fattori e il verso indicato dal dito medio della m. destra quando pollice e indice ...
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Muscolo
Rosadele Cicchetti
Red.
Il muscolo (derivato del latino musculus, diminutivo di mus, "topo", in relazione al fatto che certi movimenti muscolari possono ricordare il rapido guizzare di un topo) [...] della motilità, irrigidimento di alcuni muscoli e, radiograficamente, con l'osservazione di intense e grosse ossificazioni in seno ai muscoli colpiti. La malattia è progressiva e può giungere all'irrigidimento del paziente in una data posizione ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] vinciani nell'anatomia e nella fisiologia sono imponenti. In campo osteologico sono particolarmente rilevanti: la scoperta del seno mascellare (detto anche antro di Highmore, dal nome del medico e anatomista inglese che lo descrisse nel 1651 ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] due la massa citoplasmatica (per es., Spirogyra e altre Tallofite); oppure come derivato del fragmoplasto, che si forma in seno alle fibrille del fuso mitotico, in seguito alla divisione nucleare. I dittiosomi dell’apparato di Golgi secernono piccole ...
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Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni [...] nei riguardi della localizzazione sia dei rispettivi centri all'interno del sistema nervoso centrale sia dei gangli. In seno al nevrasse, i corpi cellulari dei neuroni pregangliari del sistema simpatico sono situati nel midollo spinale, a livello ...
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seno-
sèno-. – Variante poco comune del primo elemento compositivo xeno- («straniero, forestiero»). Si vedano, per tutti i composti, le forme con xeno-.
seno1
séno1 s. m. [lat. sĭnus -us, propr. la piega concava formata dalla veste, nella quale le donne portavano i loro figlioletti; quindi, per estens., «petto, anima, cavità, insenatura, ecc.»]. – In senso proprio (da cui si sviluppano direttamente...