SARPI, Paolo
Antonella Barzazi
(Pietro). – Pietro Sarpi nacque a Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco, mercante, originario di San Vito in Friuli, e dalla veneziana Isabella Morelli.
Morto precocemente [...] Opere, cit., p. 1022).
Morì il 15 gennaio 1623 nel convento veneziano di S. Maria dei servi, dopo alcuni mesi di progressivo indebolimento e di crescente inappetenza.
Il Senato ordinò a Micanzio di redigere una relazione ufficiale sulla sua fine, che ...
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PARUTA, Paolo
Gino Benzoni
PARUTA, Paolo. – Primogenito di Giovanni di Paolo e di Chiara di Giovanni Contarini, nacque a Venezia il 14 maggio 1540.
La famiglia era d’ascendenza lucchese, aggregata nel [...] , con Tucidide, costituisce il suo modello.
Opere. Le istruzioni senatorie della ambasceria a Roma sono nell’Archivio di Stato di Venezia, Senato. Deliberazioni Roma, regg. 9-10 e filze 15-17; i dispacci editi in La legazione romana di Paolo Paruta ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] a lungo, sia da parte del re di Spagna e della Chiesa, sia da parte di coloro che nell'ambito del senatoveneziano non condividevano le scelte politiche che si andavano facendo. Il momento più critico sarà tra primavera e autunno del 1594. Nei ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] discendente dei Romani, anche là dove s'imponeva di prammatica il riferimento alle origini troiane. "I Catoni del Senatoveneziano, di cui si era già preso gioco un altro letterato del calibro di Dante Alighieri, venivano finalmente innalzati a ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] come snervante e deleteria per la Repubblica. La suora argomentò allora efficacemente le ragioni per le quali il senatoveneziano avrebbe dovuto erigere un santuario, in luogo da destinarsi, al fine di volgere in favore della collettività le ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] (forse Barras) messo in atto negli ultimi giorni della Repubblica dallo stesso Querini d'accordo con il senatoveneziano. Più tardi egli fuggirà forse con qualche compiacenza di Francesi e Austriaci, questi ultimi sollecitati dal fratello ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] della seconda metà del Trecento: "pessime observant conventionem et foedera colligationis", afferma una lettera di Antonio della Scala al senatoveneziano nel 1386, con un giudizio che va al di là del caso specifico (197); e anche i Veneziani ...
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Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] segnato, come è ben noto, da una grave crisi di identità e di organizzazione di molti monasteri - il senatoveneziano, che prese posizione in favore dei patrimoni ecclesiastici proibendo le affittanze "a gran tempo" fatte "con danno et iacture ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] gli studi con la licenza, e preferì dedicarsi alla pratica per conoscere direttamente i mirabilia opera naturae. Il Senatoveneziano lo chiamò finalmente a insegnare chirurgia allo Studio padovano nel 1421 dove restò fino al 1429.
Altri autori di ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] , in AA.VV., Florence and Venice: Comparisons and Relations, Firenze 1979, pp. 71-98, partic. pp. 89-90; Id., Il SenatoVeneziano, cap. 1, § 1.
182. G. Chittolini, Note sulla politica ecclesiastica, pp. 207-208.
183. Cf. il bel contributo di Patricia ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...
pregado
s. m. [voce venez., corrispondente all’ital. pregato, part. pass. di pregare] (pl. pregadi o pregài). – Nella Repubblica di Venezia, ciascuno dei membri del senato veneziano, i quali venivano pregati (donde il nome) dal doge di dare...