BADIALI, Cesare
Ada Zapperi
Nacque a Bologna nei primi anni del sec. XIX; ancora fanciullo si trasferì insieme con la famiglia a Imola, dove intraprese lo studio del contrabbasso e del liuto, e si esibì [...] il B. ebbe scritture per Brescia (carnevale 1828), Ancona (primavera dello stesso anno), cantando nell'Assedio di Corinto e in Semiramide diG. Rossini, Torino (autunno 1828) al Teatro Regio in Don Giovanni di Mozart (non si hanno prove di questo suo ...
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BOCCABADATI, Luigia (Luisa)
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Nata a Modena nel 1800 (nel 1799, secondo il Valdrighi) da Antonio, medico, iniziò lo studio del canto ancora fanciulla, incoraggiata e protetta dal maestro A. Gandini. [...] Nel maggio 1824 presentò al Teatro Carolino di Palermo opere rossiniane sicuramente nuove per la città, come Matilde di Shabran, Semiramide e forse anche Zelmira; nell'autunno 1825 fu al Teatro Nuovo di Padova e nella stagione di primavera 1826 alla ...
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AMOREVOLI (Amerevoli), Angelo
Guido Piamonte
Tenore, nato a Venezia il 16 sett. 1716, esordì, probabilmente, nel 1730, anno in cui le cronache lo registrano interprete della Dalisa di J. A. Hasse al [...] interprete del Ciro riconosciuto di Baldassare Galuppi (1745). Ad eccezione di una breve parentesi viennese nel 1748 per la Semiramide riconosciuta di Christoph Willibald Gluck, di un ritorno al Teatro ducale di Milano (con un onorario di 7.750 ...
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Musicista (Arezzo 1623 - Firenze 1669). Studiò a Roma, con A. M. Abbatini e forse anche con A. Carissimi. Frate minore, fu maestro a Volterra, Lucca, Firenze. Fin dall'Orontea (1649) e dal Cesare amante [...] preceduta da Tito (Venezia 1666) e una Semirami (1666, ma rappresentata solo più tardi a Venezia nel 1670 col titolo di Semiramide e nel 1674 con quello di La schiava fortunata). Le opere "viennesi" sono le più spinte verso il Barocco di quante ne ...
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MARCHETTI (Marchetti Fantozzi), Maria Vincenza
Pier Giuseppe Gillio
Nacque il 4 apr. 1761, forse a Venezia. Il padre, Baldassarre, è verosimilmente identificabile con un cantante d'opera, basso buffo. [...] come prima donna, dal prestigioso teatro di S. Benedetto di Venezia, a fianco di G. David, per il debutto de La morte di Semiramide di A. Prati nella stagione d'autunno e di Seleuco, re di Siria di F. Bianchi in quella del successivo carnevale. Nella ...
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Mezzosoprano e contralto statunitense (n. Bradford, Pennsylvania, 1934). Dotata di un'eccezionale estensione vocale e di una tecnica perfetta, ha alternato a ruoli di mezzosoprano quelli di soprano e perfino [...] Beatrice di Tenda (New York, 1961) e Norma (Londra, Covent Garden, 1967; New York, Metropolitan, 1970) di V. Bellini, Semiramide di G. Rossini (Boston, 1965). Dalla fine degli anni Sessanta, H. si è dedicata più assiduamente al repertorio rossiniano ...
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MERRITT, Chris
Federico Pirani
Tenore statunitense, nato a Oklahoma City il 27 settembre 1952. Specialista del repertorio belcantistico italiano, si è imposto come autorevole interprete rossiniano in [...] ha dato un contributo essenziale. Dopo alcune apparizioni in opere rimaste sempre in repertorio (Mosè, a Parigi nel 1983; Semiramide, ad Amburgo, accanto a M. Horne), ha esplorato quasi tutti i capolavori 'dimenticati' (La donna del lago, Maometto ii ...
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FRIETSCHE (Fricci), Antonietta
Alessandra Cruciani
Nata a Vienna l'8 genn. 1840 da Antonio e da Antonia Ogringer, iniziò lo studio della musica al conservatorio di Vienna, ove, all'età di dodici anni, [...] in cui confermò le sue doti drammatiche oltre che vocali.
Nello stesso anno fu scritturata dal Comunale di Bologna per la Semiramide di Rossini, cui fece seguito La Traviata di Verdi, che le valse l'unanime riconoscimento della critica, tanto che le ...
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COSSELLI, Domenico
Alessandra Cruciani
Nacque a Parma il 27 maggio 1801 da Alessandro e da Fiorita Borelli. Giovinetto, studiò canto e dopo una parentesi di studi ecclesiastici e di lavoro come sellaio [...] spiccate, particolari doti di attore oltre che di cantante. Nel 1825 a Ravenna aveva cantato nella Gazza ladra e nella Semiramide, con quest'ultima nel 1829 avrebbe dovuto esordire al teatro Carcano di Milano, ma preferì rompere il contratto con il ...
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JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] e Il matrimonio per concorso. Negli anni successivi lo J. sperimentò il "dramma serio-comico" (Il cacciatore deluso [ovvero] La Semiramide in Bernesco nel 1767, e La schiava liberata nel 1768, a cui seguirà nel 1771 Le avventure di Cleomede), un ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce s. di paradiso Che giù per l’altre suona...