EDERLE, Carlo
Marta Zani
Nacque a Verona il 9 nov. 1761 da Lucrezia Zuliani e da Giuseppe, pittore d'ornato, presso il quale, giovanissimo fece il suo apprendistato. Intorno al 1780 entrò nella scuola [...] Paisiello), Alciade e Telesia (musiche di G. Giordani), La pastorella nobile (musiche di P. A. Guglielmi) nel 1791; La morte di Semiramide (musiche di G. B. Borghi) e Rinaldo D'Aste (musiche di M. A. Portugal) nel 1794; Igiuochi di Agrigento, Didone ...
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CINATTI (Cinnati, Cinati), Giuseppe (José)
Margherita Azzi Visentini
Nacque a Siena nel 1808 da Luigi, architetto e pittore; iniziò a studiare architettura all'Accademia dì Brera a Milano, città dove [...] il Rambois curava di preferenza scenari architettonici dai notevoli scorci prospettici. Famose rimasero le scene allestite per la Semiramide e per il Profeta (per il quale fu adottato un fondale architettonico ispirato all'interno della cattedrale di ...
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GRONE (Groni), Giovanni Battista
Valentina Ciancio
Nato a Venezia nel 1682, fu pittore e decoratore di teatro, iscritto alla fraglia dei pittori nel 1711 (Favaro).
La sua formazione non è stata ancora [...] del G. (in Marx, 1996, p. 120 e n. 20).
Per il Carnevale di quello stesso anno mise in scena l'opera Semiramide riconosciuta. Nella ricevuta di pagamento, datata 18 febbr. 1746, e firmata in calce dal pittore, si legge che dalla Ragioneria reale, la ...
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FERRI, Domenico
Amalia Pacia
Nacque a Selva Malvezzi (ora frazione di Molinella, in provincia di Bologna) il 16 apr. 1795da Giovanni e Giovanna Gulini. Capostipite di una famiglia di scenografi e pittori, [...] di G. Rossini, preparò le scene di alcune sue opere, come la Cenerentola (1820), la Donna del lago (1822),la Semiramide (1826) e, grazie all'amicizia con il musicista pesarese, ottenne nel 1828 l'incarico di "peintre décorateur" al théâtre Royal ...
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CARNEVALI, Vincenzo
LL. Arcangeli-A. Lugli
Nacque a Reggio Emilia nell'anno 1778 o 1779 da Filippo e da Rosa Clavi; era fratello minore di Cesare. Avviatosi presto all'attività scenografica e pittorica, [...] . Tra le scenografie di questo primo periodo vanno ricordate quelle per l'Andromaca di Paisiello (1806) e per la Semiramide di Prati (1808), nonché quelle per numerosi balletti (1806, 1807, 1809). è proprio nel campo delle scenografie per balletti ...
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ANDERLINI, Pietro
Elena Povoledo
Nato a Firenze e ivi operante nella prima metà del secolo XVIII, fu pittore a fresco di prospettive e decorazioni architettoniche oggi per la maggior parte perdute; [...] quella dipinta da altro artista nel 1748 per l'Olimpiade di L. Leo e riutilizzata nel '52 per la Semiramide Riconosciuta di A. Vivaldi.
Un suo progetto architettonico (con arco) di gusto scenografico è conservato al Gabinetto dei disegni ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] All'epoca il F. dipingeva ancora per Lorenzo di Pierfrancesco: in una lettera del 25 nov. 1495, la moglie di Lorenzo, Semiramide, scrive che il pittore era atteso alla villa del Trebbio, "per dipingere certe cose a Lorenzo" (Mesnil, 1938, p. 210), e ...
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BORSATO (Borsatto), Giuseppe
Nicola Ivanoff
Figlio di Marco, pittore d'ornati anch'egli, nacque a Venezia nel 1770; nel 1791-92 figura iscritto all'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove studiò prospettiva [...] Luca (disegno al Museo Correr). Allo stesso anno sono datate due pitture nella coll. Treves raffiguranti scene delle opere Semiramide e Danae. Nell'anno seguente decorò in stile neopompeiano la sala dei pranzi di corte in palazzo reale, anche oggi ...
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CANOPPI, Antonio
Stefan Kozakiewicz
Figlio di Giovanni e di Gioconda Carretti, nacque a Modena il 4 apr. 1769 e fu battezzato nella parrocchia di S. Giorgio, chiesa immediatamente adiacente al palazzo [...] Spontini (1829) e per l'opera Uccello del fuoco. Fupure autore di decorazioni per il Flauto magico di Mozart e la Semiramide di Rossini, e progettò il sipario del Gran Teatro di Pietroburgo nel restauro dell'edificio dopo l'incendio del 1818, con la ...
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CERIBELLI, Cesare Costantino Raimondo
Antoniette Le Normand
Figlio di Natale, fabbricante di apparecchi a gas, e di Teresa Vighi, nacque a Roma l'11 luglio 1841. Apprese a scolpire dai Tadolini e da [...] di donna, marmo, vendite del 18 genn. 1892,n. 100, del 7 giugno 1901, n. 97, e del 18nov. 1901, n. 30; Semiramide,busto, terracotta, vendita di M.me B., 20marzo 1902, n. 116; La Repubblica, profilo, vendita del 12 febbraio del 1903, n. 75.
Fonti ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce s. di paradiso Che giù per l’altre suona...